I magistrati bergamaschi a Roma per sentire il Ministro Speranza e i vertici dell'Iss
Saranno ascoltati come persone informate sui fatti in merito al mancato aggiornamento del piano pandemico italiano. Il Ministro Speranza era già stato sentito a giugno dai magistrati, insieme al Premier Conte e al Ministro Lamorgese, in merito alla mancata zona rossa in Val Seriana
Dopo le audizioni condotte la scorsa settimana, prosegue il lavoro della Procura di Bergamo per fare chiarezza in merito al mancato aggiornamento del piano pandemico influenzale italiano. I pubblici ministeri, come riportano le agenzie, si recheranno domani, mercoledì 27 gennaio, a Roma per ascoltare nuovamente il Ministro della Salute Roberto Speranza e alcuni tra i vertici dell'Istituto Superiore della Sanità, che verranno sentiti come persone informate sui fatti.
Nel corso dei colloqui intercorsi nei giorni scorsi in Procura con ex dirigenti e attuali vertici del Ministero della Salute, pare ormai accertato che il piano pandemico del 2017 fosse nient’altro che la riproposizione di quello del 2006. In particolare, tra i tecnici che erano stati convocati a Bergamo, figurano il segretario generale del Ministero Giuseppe Ruocco e l'ex capo della Prevenzione Claudio D'Amario.
Resta quindi da chiarire se l’applicazione di un piano aggiornato, seppur influenzale, sarebbe risultato utile per contrastare anche questo virus. Nel merito i pm attendono di ricevere anche la relazione sulla quale è al lavoro Andrea Crisanti, nominato consulente della Procura.
Il Ministro Speranza, che verrà sentito non appena darà la sua disponibilità, era già stato sentito dai pubblici ministeri bergamaschi a giugno insieme al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese in merito alla mancata istituzione della zona rossa in Val Seriana, tra i comuni di Alzano Lombardo e Nembro, una delle aree più colpite dalla prima ondata pandemica.