Errore sulla zona rossa, il Codacons avvia azione collettiva per il risarcimento danni
Il Codacons si è costituito nel procedimento aperto al Tar del Lazio da Regione Lombardia. Dopo aver avuto accesso agli atti del Pirellone e dell'Iss, ha deciso di condividerli con gli esercenti
Il Codacons si è costituito nel procedimento aperto al Tar del Lazio da Regione Lombardia e, di conseguenza, ha avuto accesso a tutti gli atti depositati dall’Amministrazione regionale e dall’Istituto superiore di sanità relativi all’errore sulla zona rossa. In questi giorni tra Roma e Milano è tutto un susseguirsi di scarichi di responsabilità e accuse reciproche.
Per questa ragione, il Codacons ha deciso di lanciare una sorta di “operazione trasparenza”, iniziando a raccogliere le adesioni dei commercianti interessati ad agire per chiedere il risarcimento dei danni subiti. All’indomani della riclassificazione della Lombardia in fascia arancione, Confcommercio Lombardia aveva stimato almeno 600 milioni di euro di danni alle imprese del territorio a causa dell’errore nella trasmissione dei dati.
«Da oggi mettiamo i documenti a disposizione di cittadini ed esercenti, affinché tutti possano farsi una opinione in modo autonomo, in attesa della decisione del Tar – spiega il presidente del Codacons Marco Donzelli –. Contestualmente, avviamo la raccolta di adesioni all’azione collettiva dei commercianti contro i soggetti che saranno ritenuti responsabili di errori, omissioni e negligenze che hanno portato la Lombardia alla zona rossa. Azione con la quale gli esercenti potranno chiedere il risarcimento dei danni per le ingiuste chiusure imposte».
I documenti depositati al Tribunale amministrativo del Lazio sono consultabili al seguente sito web. Sulla pagina è anche possibile presentare le propria preadesione all’azione collettiva.