Sciopero alla Novem Car Interior di Bagnatica: ha aderito il 100% dei lavoratori
La delocalizzazione in Slovenia di parte delle linee produttive metterebbe a rischio 60 posti di lavoro. La direzione aziendale si è detta disponibile a un incontro in programma la prossima settimana
Allo sciopero di otto ore indetto questa mattina (giovedì 28 gennaio) alla Novem Car Interior di Bagnatica ha aderito la totalità dei lavoratori. La mobilitazione era stata proclamata da Filca Cisl, Fillea Cgil e dalle Rsu dello stabilimento, a seguito della decisione da parte della dirigenza aziendale di trasferire in Slovenia parte della produzione
Nella Bergamasca resterebbero solo le linee produttive dedicate all’assemblaggio e alla spedizione delle componenti interne delle automobili. «È stato il primo segnale che abbiamo voluto dare all’azienda – sottolineano i sindacalisti Massimo Lamera e Luciana Fratus -. I lavoratori sono compatti e stanchi della situazione».
Nello specifico, verrebbero delocalizzati nello stabilimento di Žalec i processi produttivi di carteggio del legno, lucidatura, verniciatura, fresatura e iniezione Pur, mettendo a rischio 60 posti di lavoro sui 115 attuali.
«Serve che Novem cambi idea – continuano i sindacalisti -. Questa delocalizzazione selvaggia non serve, né al Made in Italy, né ai clienti dell’azienda stessa. Con la manifestazione di oggi, i lavoratori di Bagnatica lottano la loro occupazione, ma anche per il futuro e la qualità del lavoro sul nostro territorio».
«Abbiamo ottenuto la disponibilità della direzione a un incontro in programma la prossima settimana – concludono -. Proseguiamo lo stato di agitazione, con il blocco di straordinari e flessibilità, ma speriamo che l’occasione sia propizia per trovare una soluzione. Ci aspettiamo aperture: noi capiamo i meccanismi della crisi, ma non vogliamo che paghino soltanto i lavoratori di Bagnatica».