Kovalenko subito è una pista reale, ma il vero nuovo acquisto si chiama Pasalic
Fuori da diverse settimane, il rientro del numero 88 croato darebbe nuove e importanti soluzioni a Gasperini nella zona di centrocampo
di Fabio Gennari
L'idea che abbiamo messo sul tavolo un paio di giorni fa sembra proprio che si stia concretizzando: l'Atalanta potrebbe anticipare l'arrivo di Viktor Kovalenko già in questa sessione di mercato. Secondo le ultime indiscrezioni circolate, lo Shakhtar avrebbe aperto alla cessione immediata, visto che comunque perderà il giocatore a parametro zero il prossimo giugno. Tra Kovalenko e Atalanta l'accordo c'è da tempo, il classe 1996 sarebbe dovuto arrivare a giugno ma si tenta un anticipo per averlo subito a disposizione del Gasp.
In attesa di novità importanti su questo fronte, il notiziario di ieri (28 gennaio) ha messo in evidenza come Mario Pasalic abbia finalmente ricominciato a svolgere una parte della seduta di allenamento con i compagni. Il croato maglia numero 88 è fuori ormai da quasi due mesi per l'intervento di sport-ernia al quale è stato sottoposto e ormai il suo recupero è quasi arrivato alla conclusione.
Si parla molto del rendimento di Pessina e certamente le prestazioni del ragazzo giustificano tanta attenzione, ma nel 3-4-1-2 che diventa un 3-5-2 con il centrocampo più robusto, uno come Pasalic diventa il giocatore ideale sia per alternarsi alle spalle delle punte che, alla bisogna, da centrocampista centrale classico. Da quando Gasperini ha cambiato atteggiamento si parla della Dea "post-Gomez", ma l'assenza di Pasalic ha privato il gruppo di una soluzione molto importante che sarà preziosa non appena il croato tornerà convocabile.
L'ultima partita giocata da Pasalic è Spezia-Atalanta dello scorso 21 novembre, quello che all'inizio sembrava un problema di pubalgia si è in realtà dimostrato una fastidiosa ernia che ha richiesto l'intervento chirurgico con successivo riposo assoluto. Il rientro in gruppo del numero 88 ex Milan sta procedendo in modo graduale, già un paio di settimane fa sembrava ormai prossimo il suo nuovo impiego e invece tutto si è rallentato. Senza ipotizzare date, la speranza è ovviamente quella di averlo il prima possibile.