Pochi sorrisi e tante spine per la Dea: si salvano solo de Roon, Muriel e Pasalic
Tante insufficienze, pochi sorrisi e una prestazione corale complicata dopo un periodo zeppo di soddisfazioni contro tanti avversari
di Fabio Gennari
Si salvano de Roon, Muriel e Pasalic, per il resto tante insufficienza con alcuni errori individuali davvero difficili da commentare: i gol della Lazio vengono favoriti in modo decisivo proprio da queste imprecisioni.
Gollini 4,5: sorpreso nettamente sul gol di Marusic in avvio (3’), si riscatta al 32’ con il miracolo sul palo a respingere il colpo di testa di Milinkovic-Savic e anche al 66’ è bravissimo su Lazzari che si presenta solo davanti a lui. Altro grave errore nel finale quando non esce sulla palla in verticale di Milinkovic-Savic per Pereira per il 3-1 di Muriqi: errori troppo pesanti.
Toloi 5,5: buon primo tempo sulla zona sinistra del pacchetto arretrato nerazzurro, aiuta Ruggeri e si spinge anche in avanti. Nella ripresa resta un po’ in mezzo quando la Lazio riparte e in occasione del terzo gol non sembra ben posizionato.
Palomino 5: quando trova il contatto con l’avversario è attento e preciso, se lo prendono alle spalle perde certezze. Sul gol del 2-0 si fa anticipare da Immobile, non regala la stessa sicurezza di Romero.
Djimsiti 5,5: primo tempo di buon livello in anticipo su tutti gli avversari che gli capitano a tiro, errore di scelta in occasione del gol di Correa andando a saltare dove c’era già Palomino con Immobile che batte entrambi: l’errore è più suo che arriva da dietro.
Maehle 5,5: timido nel primo tempo, sul gol di Marusic non ha colpe perché era scalato a chiudere in scivolata su Immobile. Nella ripresa con la difesa a 4 passa esterno basso a sinistra e contro Lazzari i problemi continuano. Ha il merito di spingere sempre anche molto in attacco.
de Roon 6: ottimo avvio di gara dalle parti di Luis Alberto, per tutta la partita tiene la barra dritta e risulta essere il migliore dei suoi.
Freuler 5,5: meno prorompente di altre volte, d’altro canto giocando in continuazione non può essere sempre sullo stesso livello di prestazioni. (78’ Caldara sv: entra nel finale e sfiora anche la rete)
Ruggeri 6: buon primo tempo dalle parti di Lazzari, subisce un paio di imbucate ma senza grandi rischi e cerca anche di proporsi con continuità. (dal 46’ Malinovskyi 5: ancora una volta impalpabile, vero che ha giocato in Coppa Italia ma non si vede quasi mai. Giornata negativa)
Miranchuk 5: prima esterno a sinistra, poi largo a destra e a inizio ripresa dietro a Zapata nel 4-2-3-1: nulla da segnalare, poca lotta e scelta di Gasperini che stavolta si rivela sbagliata. (54’ Pasalic 6: rientro in campo dopo tanto tempo, al 79’ segna il gol del 2-1)
Ilicic 4,5: un po’ fuori dal gioco nella prima parte di gara, si accende al 38’ con una bella iniziativa personale senza esito che resta l’unica fiammata della sua giornata. Prestazione insufficiente, dopo il riposo di mercoledì ci si aspettava molto di più. (67’ Lammers 5: fetta di partita finale senza sussulti e con poche azioni degne di nota)
Zapata 5,5: lotta come un leone, un paio di volte nel primo tempo scappa via anche bene e al 44’ è sua la prima conclusione in porta dei nerazzurri (colpo di testa parato a terra da Reina). Troppo poco per raggiungere la sufficienza. (54’ Muriel 6: subito molto vivo, prende il palo al 79’ da cui nasce il gol del 2-1 e si fa vedere in alcune situazioni importanti).
All. Gasperini 5,5: sceglie di preservare Pessina per la Coppa Italia con Miranchuk dall’inizio, ma l’idea non paga. Cambia modulo e posizioni ma senza Romero, Gosens e Hateboer diventa tutto più difficile. Peccato, sconfitta meritata agevolata da alcuni pesanti errori individuali.