Dopo 14 gare utili di fila un ko ci può stare. Ma sarà un febbraio indimenticabile
di Xavier Jacobelli
La Lazio ha meritato di vincere, l’Atalanta ha meritato di perdere. Quattro giorni dopo la battaglia che ha visto la Dea qualificarsi alle semifinali di Coppa Italia ai danni dei biancocelesti, questi hanno giocato meglio dei nerazzurri e hanno colto un successo importante in campionato (il quinto consecutivo) che consente loro di sorpassare i bergamaschi in classifica. Eppure, siamo soltanto agli inizi del girone di ritorno e ci sono 18 partite, cioè 54 punti a disposizione, per l’una e per l’altra formazione. Tutto è e rimane più che mai aperto nella corsa a un posto nella prossima Champions League, rammentando
come Atalanta e Lazio rappresenteranno degnamente il calcio italiano nei prossimi ottavi di finale del massimo torneo continentale.
L’odierna è stata una partitaccia per la Dea, ma la fatica di Coppa Italia (in dieci contro undici per 40 minuti) si paga e il ko ci può stare, senza dimenticare lo show di otto giorni fa a San Siro contro il Milan, e l’impresa in Coppa Italia. Questa è una stagione totalmente anomala, come sappiamo bene e l’altalena dei risultati che caratterizza il rendimento di tutte le squadre è lì a ribadirlo.
Oggi, il gol incassato subito ha fatto molto male; si sono fatte sentire le assenze sulle fasce (Gosens e Hateboer giocano a memoria, pur se Maehle e Ruggeri non hanno demeritato), per non dire di chi non c’era al centro della difesa (Romero in questo periodo è insostituibile). Aggiungete che anche i grandi portieri come Gollini possano incappare in una giornata no, fra il sole che ti sbatte negli occhi e un’uscita intempestiva. Inoltre, dopo 5 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 7 gare con la Lazio e 14 risultati utili consecutivi fra campionato e coppe, anche per la legge dei grandi numeri, una sconfitta ci può stare.
La strada, però, è ancora molto lunga. Adesso sotto con la Coppa Italia. In 28 giorni l’Atalanta giocherà 7 partite (Napoli, Torino, Napoli, Cagliari, Napoli in campionato, Real Madrid e Sampdoria). Tenetevi forte, sarà un febbraio indimenticabile.