Il bilancio della polizia provinciale: recuperati 650 animali in difficoltà, 140 illeciti accertati
Per contenere i danni causati dagli animali selvatici all’economia agricola, ma anche per tutelare l’incolumità pubblica, sono stati abbattuti oltre 254 cinghiali e 7.317 piccioni
Oltre 650 animali feriti recuperati. Oltre 140 illeciti amministrativi e 38 penali in materia venatoria accertati. Sono alcuni dei dati che emergono dal bilancio dell’attività svolta lo scorso anno dalla polizia della Provincia di Bergamo, impegnata sui versanti della tutela della fauna selvatica, della prevenzione e repressione delle violazioni in materia di caccia e pesca, del recupero della fauna selvatica in difficoltà e della tutela delle attività agricole e zootecniche.
«Il presidio del territorio è fondamentale per un efficace servizio di vigilanza – commenta la dirigente del servizio e segretario generale della Provincia Immacolata Gravallese -. L’impegno e la professionalità degli agenti della polizia provinciale sono finalizzati alla tutela della fauna selvatica, che è e deve rimanere patrimonio dell’intera collettività, come affermato da tutte le norme nazionali e regionali che regolamentano l’attività venatoria».
In particolare, nel corso di oltre 600 controlli effettuati sui cacciatori sono stati accertati oltre 140 illeciti amministrativi (erano stati 117 nel 2019) e 38 illeciti penali (31 nel 2019) in materia venatoria, per la maggior parte riguardanti l’utilizzo di strumenti vietati per abbattere e catturare la fauna selvatica. Per quel che riguarda la pesca sportiva su oltre 900 controlli sono stati segnalati 25 illeciti amministrativi.
Per contenere i danni causati dagli animali selvatici all’economia agricola, ma anche per tutelare l’incolumità pubblica, i 13 agenti assegnati al presidio territoriale hanno abbattuto oltre 254 cinghiali e 7.317 piccioni. Dati in aumento rispetto all’anno precedente, quando i capi abbattuti erano stati rispettivamente 207 e 1.293.
Inoltre, in collaborazione con le guardie venatorie e ecologiste volontarie, la polizia provinciale ha recuperato oltre 650 animali feriti o, purtroppo, anche deceduti. Sono stati oltre 150, invece, gli esemplari di corvidi prelevati per permettere le analisi di zoonosi e malattie trasmissibili all’uomo in collaborazione con l’Istituto di Zooprofilassi e al dipartimento veterinario dell’Ats di Bergamo. Infine, gli incidenti che hanno coinvolto nel 2020 animali selvatici lungo le strade della provincia sono stati oltre 70, così come nel 2019.
«Un ringraziamento a tutti gli agenti che anche in questo difficile 2020 non hanno fatto mancare il loro prezioso controllo sul territorio – conclude il presidente Gianfranco Gafforelli -. I numeri dimostrano che questo corpo di polizia svolge una funzione fondamentale di prevenzione e repressione dei comportamenti non rispettosi del nostro ambiente».