Tutti i lombardi vaccinati entro giugno? Dopo la promessa di Bertolaso, la conferma di Fontana
Il neo consulente della Regione si è sbilanciato in conferenza stampa. A difesa della sua previsione si è schierato il governatore
«Se i vaccini arriveranno sarà possibile vaccinare i lombardi auspicabilmente entro la fine di giugno e l’inizio di luglio. Le vaccinazioni saranno eseguite 24 ore al giorno, tutti i giorni della settimana». Così ieri, martedì 2 gennaio, Guido Bertolaso, neo consulente del presidente Attilio Fontana per l’attuazione e il coordinamento del piano vaccinale anti-Covid, tracciava la rotta che nei prossimi mesi condurrà la Lombardia a vaccinare oltre 8 milioni di cittadini.
Una dichiarazione certamente ambiziosa che però, calcolatrice alla mano, ha fatto sorgere ben più di un dubbio sull’effettiva realizzazione di questo programma. Abbiamo infatti fatto due calcoli e, come spiegato in un articolo pubblicato ieri (disponibile a QUESTO LINK), per riuscire a vaccinare la totalità dei lombardi dovrebbero essere eseguite circa 4.166 persone all’ora, ossia 69,4 al minuto.
A metterci la firma, a garanzia di quanto affermato pubblicamente da Bertolaso, è però lo stesso governatore Fontana con un post pubblicato su Facebook. «La cronologia del piano vaccini anti Covid Lombardia che ieri abbiamo illustrato insieme a Guido Bertolaso – ha scritto -. Se le consegne dei vaccini saranno rispettate, noi siamo pronti».
Come si svolgerà la fase 2
L’inizio delle vaccinazioni è previsto per il 24 febbraio. Entro quella data verranno completate le somministrazioni dedicate agli operatori sanitari e sociosanitari, agli ospiti delle Rsa e ad altre categorie operanti in ambito medico quali farmacisti, assistenti domiciliari, o personale sanitario militare.
Dal 24 febbraio i primi ad essere vaccinati saranno quindi gli ultraottantenni, una platea di 700 mila persone. Quindi, sarà la volta di 1 milione di cittadini di tutte le età che presentano una o più patologie. Infine si procederà alla vaccinazione di massa vera e propria, che coinvolgerà 6,6 milioni di lombardi di cui 2 milioni con un’età compresa dai 60 ai 79 anni.
La raccolta delle adesioni avverrà tramite un portale web dedicato e uno a disposizione di farmacisti e medici di base. Tra le altre categorie prioritarie individuate dal Pirellone nella fase 2, secondo quanto anticipato dalla vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, vi sono: insegnanti, forze dell’ordine, chi lavora nei tribunali e il personale del trasporto pubblico locale. «Se ci verranno date altre indicazioni dal Parlamento ci adegueremo», ha specificato Letizia Moratti.