Zapata e Pessina trascinano l'Atalanta in finale di Coppa Italia: Napoli battuto 3-1
Grande vittoria della Dea. Missione compiuta per i nerazzurri, che cancellano la delusione di sabato con il Torino superando la formazione di Gattuso grazie a un primo tempo superlativo e ai gol di due giocatori in forma smagliante
di Fabio Gennari
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Con qualche brivido dopo un primo tempo dominato e grazie a una doppietta di Pessina, che insieme a Zapata chiude da migliore in campo. L’Atalanta batte 3-1 il Napoli e conquista la quinta finale di Coppa Italia della sua storia; ai partenopei non basta la rete di Lozano e una bella occasione di Osimhen per avere ragione di una Dea che ha fatto di più e ha conquistato meritatamente il primo obiettivo della sua stagione.
Rispetto alle indicazioni della vigilia (e alle convocazioni), a destra gioca Sutalo e non Maehle, che non siede nemmeno in panchina. Per il resto, confermata la coppia d’attacco Zapata-Muriel e Ilicic in panchina insieme a Miranchuk e Malinovskyi. Nel Napoli, 4-3-3 senza grosse sorprese e Osimhen titolare con Lozano a destra e Insigne a sinistra. Serata fredda a Bergamo, campo in discrete condizioni anche se la stagione invernale e le tante partite giocate stanno mettendo a dura prova il manto erboso.
In avvio di gara la formazione ospite prova due volte con Insigne (3’ e 8’) la conclusione dal limite, spedendo però la palla sul fondo senza che Gollini vada mai davvero in pensiero. Subito dopo, l’Atalanta spezza l’equilibrio con una rete prodigiosa di Duvan Zapata. È il 10’, il colombiano riceve palla sui 25 metri e da fuori area lascia partire una saetta in diagonale che batte Ospina sul palo lontano. Il Napoli è stordito e al 16’ arriva il raddoppio con un’azione da manuale: Gosens e Zapata fraseggiano palla a terra in area di rigore, l’appoggio per Pessina è preciso e la stoccata del numero 32 degli orobici bacia il palo e finisce in rete.
Avanti di due reti, la Dea gestisce un po’ il pallone senza insistere più di tanto, ma a parte un destro deviato in angolo di Insigne (25’) il Napoli non si vede mai e per Gollini l’unica azione degna di nota è un’uscita di testa al limite dell’area ad anticipare il capitano avversario. I padroni di casa comandano le operazioni: al 38’ Muriel si mette in mostra con un diagonale interessante appena largo e al 44’ Freuler, Muriel e Pessina combinano con una serie di passaggi di prima che non vengono concretizzati per un soffio. Dopo un minuto di recupero, la prima frazione di gioco si chiude con un meritatissimo 2-0 per i padroni di casa.
La ripresa si apre con Politano per Elmas e il numero 21 dei partenopei mette subito alla prova Gosens (47’, strepitosa chiusura in diagonale davanti a Gollini), con il Napoli che riesce però a segnare poco dopo il 2-1 con Lozano (53’, non preciso Gollini) e a riaprire una sfida fino al quel momento senza storia. La risposta di Gasperini è Ilicic per Muriel e dopo l’ingresso dello sloveno l’Atalanta riconquista campo. Nel giro di un paio di minuti (67’ e 68’) arrivano due buone occasioni per il 3-1, con lo stesso Ilicic e con Zapata. È tra il 75’ e il 79’ che però si decide la qualificazione alla finale di Coppa Italia: prima Gollini salva su Osimhen il pallone del 2-2 e poi ci pensa Pessina (strepitosa la sua gara) a siglare la personale doppietta con una bella percussione centrale.
È il gol qualificazione, nel finale gli ospiti non pungono più e Insigne al 92’ insacca il 3-2 ma si becca l’ammonizione per un tocco di mano che La Penna vede e punisce. Al fischio finale è festa grande per il gruppo orobico, una gioia sincera che cancella i due passi falsi con Lazio e Torino nel nome di un obiettivo (la Coppa Italia) che adesso è lì, a soli novanta minuti di distanza. Di mezzo c’è la Juve? Certo, ma noi siamo l’Atalanta.
Atalanta-Napoli 3-1
Reti: 10’ Zapata (A), 16’ e 78’ Pessina (A), 53’ Lozano (N)
Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino (72’ Caldara), Djimsiti; Sutalo, de Roon, Freuler, Gosens; Pessina (89’ Pasalic); Muriel (56’ Ilicic), Zapata. All. Gasperini
Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Rrahmani, Hysaj (42’ Mario Rui); Elmas (46’ Politano), Bakayoko (64’ Demme), Zielinski (64’ Lobotka); Lozano, Osimhen (79’ Petagna), Insigne. All. Gattuso.
Arbitro: La penna di Roma (Longo e Baccini; Pasqua; Irrati e Cecconi)
Ammoniti: 7’ Palomino (A), 25’ Hysaj (N), 57’ Zielinski (N), 75’ Di Lorenzo (N), 92’ Insigne (N)