Vaccinazioni anti-Covid sugli over 80, si parte: tutte le indicazioni di Regione Lombardia
Il Pirellone fa il punto in vista del via della cosiddetta "fase 1-ter" riguardante gli ultraottantenni. Da lunedì 15 si potrà dichiarare, al proprio medico, alle farmacie o su Internet, la volontà di vaccinarsi. Ecco tempistiche e dosi a disposizione
Non senza sorpresa, a inizio settimana Regione Lombardia ha annunciato che le vaccinazioni anti-Covid sulla popolazione più anziana partiranno il 18 febbraio e non il 24, come inizialmente annunciato. Un'importante anticipazione resa possibile dall'arrivo massiccio di dosi. Complessivamente, si parla di 726 mila persone ultraottantenne in Lombardia (71 mila in Bergamasca), che potranno manifestare la propria adesione alla vaccinazione da lunedì 15 attraverso i diversi canali messi a disposizione: il portale dedicato di Regione Lombardia vaccinazionicovid.servizirl.it (che sarà attivo dalle ore 13 di quel giorno), il proprio medico di famiglia o le farmacie.
Over 80, ecco quante vaccinazioni si faranno e da quando
Con un comunicato stampa, è stata proprio Regione a fissare i punti cardine di questa importante fase delle somministrazioni. Il primo punto è che gli appuntamenti per l'effettiva vaccinazione saranno fissati e comunicati in base alle dosi di vaccino che «la struttura del Commissario Arcuri - si legge nella nota del Pirellone - metterà a disposizione per le persone che rientrano in questa categoria, denominata "1-ter". Al momento si tratta di Pfizer e Moderna e secondo le previsioni di consegna si ipotizza di poter concludere la prima dose entro la settimana del 29 marzo».
Il programma, che è stato illustrato giovedì 11 febbraio anche ai sindaci lombardi (dal governatore Attilio Fontana, dall'assessore al Welfare Letizia Moratti, dall'assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni, dal consulente per la vaccinazione di massa Guido Bertolaso e dal direttore del Welfare Marco Trivelli), prevede per gli over 80 che ci siano, da giovedì 18 febbraio, 18 mila somministrazioni; dal 22 febbraio 54 mila; dall'1 marzo 108 mila; dall'8 marzo 138 mila; dal 15 marzo altre 138 mila; dal 22 marzo sempre 138 mila; dal 29 marzo 132 mila. Dopo un intervallo di 21 giorni inizierà poi la somministrazione della seconda dose.
I vaccini che si useranno
Questo intervallo è legato al fatto che, per questa fase, verranno utilizzati i vaccini Pfizer e quelli Moderna. I primi, in virtù delle loro caratteristiche di conservazione, saranno somministrati dai centri vaccinali di Ats e Asst come si è proceduto per i soggetti della fase 1 (cioè operatori sanitari e amministrativi delle strutture ospedaliere pubbliche e private, ospiti e personale Rsa); i secondi, più gestibili, potranno essere invece utilizzati per i soggetti allettati che saranno raggiunti direttamente al loro domicilio attraverso le Usca, i medici di famiglia o l'Esercito.
Tempistiche e numero verde
Regione ha poi aggiunto: «Entro la settimana dell'8 marzo è prevista la conclusione della fase 1; entro quella del 29 marzo si chiuderà invece la fase 1-bis, che coinvolge persone over 55 fragili e con patologie e over 55 tra operatori della rete sanitaria extraospedaliera, quelli della rete territoriale (es. degenze di comunità, strutture dell'area della salute mentale etc.), sistema sociale (es. Comunità educative), rimanenti professionisti distinti per ciascun ordine delle professioni sanitarie, in tutto 117 mila».
Regione ha poi aggiunto che, per maggiori informazioni sulle vaccinazioni anti-Covid, sarà attivo dalle ore 13 di domani, sabato 13 febbraio, il numero verde 800.89.45.45.