Un anno di stop

“Facciamo luce sul teatro”: Donizetti, Sociale e San Giorgio simbolicamente illuminati

Anche Bergamo, lunedì 22 febbraio, aderisce all’iniziativa promossa da Unita (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo)

“Facciamo luce sul teatro”: Donizetti, Sociale e San Giorgio simbolicamente illuminati
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La Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, assieme al Teatro Prova (che in città gestisce il San Giorgio), aderisce all’iniziativa promossa da Unita (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo), che invita «tutte le donne e gli uomini che dirigono i teatri italiani, da quelli più piccoli fino ai grandi teatri nazionali, a illuminare e tenere aperti i portoni dei propri edifici la sera del 22 febbraio».

L’iniziativa si chiama “Facciamo luce sul teatro”: dalle 19.30 alle 21.30 il Donizetti lascerà aperti i portoni, illuminerà la propria facciata e diffonderà sulla piazza la musica di Gaetano Donizetti, mettendo a disposizione di chi vorrà passare un grande libro per condividere un ricordo, un pensiero o un semplice segno del proprio passaggio. Anche il Teatro Sociale in Città Alta sarà illuminato per dare un segno della propria presenza. Luce e artisti presenti anche nel cortile del Teatro San Giorgio: «Vi aspettiamo per lasciare una traccia scritta di un pensiero su un foglio portato da casa o su un registro che vi metteremo a disposizione», scrivono dal Prova.

«A un anno di distanza dal primo provvedimento governativo - si legge nel documento diffuso da Unita per lanciare l’iniziativa - che tra le misure di contrasto al Coronavirus ordinava la chiusura immediata dei teatri nelle principali regioni del Nord, estendendo rapidamente il provvedimento a tutto il territorio nazionale nel giro di pochi giorni, il mondo dello spettacolo chiede al nuovo Governo e a tutta la cittadinanza che si torni immediatamente a parlare di teatro e di spettacolo dal vivo, che lo si torni a nominare, che si programmi e si renda pubblico un piano che porti il prima possibile ad una riapertura in sicurezza di questi luoghi».

«“Facciamo luce sul teatro” – prosegue il documento - non sarà né un evento, né uno spettacolo, bensì un semplice segno affinché questi luoghi tornino simbolicamente ad essere piazze aperte sulla città. Garantendo l'osservanza di tutte le norme, in attesa che le norme consentano di rientrare in sala, invitiamo i cittadini a testimoniare la propria vicinanza, passando davanti al Teatro Donizetti per lasciare una traccia scritta di un proprio pensiero. Torniamo per una sera, seppur all’esterno, a incontrare quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è: il pubblico».

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