Da "paracarro" a bomber straniero più prolifico della storia: 60 volte Duvan Zapata
Gol bello e importante quello che ha sbloccato il risultato al Gewiss Stadium al Napoli: il centravanti di Calì diventa il migliore di sempre tra i bomber stranieri
di Fabio Gennari
Grazie al gol segnato al Napoli che ha sbloccato il risultato, Duvan Zapata è diventato il giocatore straniero più prolifico di tutta la storia nerazzurra: 60 gol in 113 partite ufficiali. La media è di una rete ogni due partite scarse, a cui vanno aggiunti ben 27 assist per un ruolino di marcia semplicemente impressionante. Il numero 91 dei nerazzurri è ormai nella storia del club e d'ora in avanti ci saranno solo da aggiornare le classifiche ritoccando i numeri. Verso l'alto.
Il rendimento dell'ex giocatore della Sampdoria è in costante crescita, il gol segnato a inizio ripresa ai partenopei è un cioccolatino gentilmente offerto dal compagno di nazionale Muriel, ma dopo una prima frazione di gioco un po' anonima, la bravura di Zapata è stata quella di farsi trovare subito pronto sul cross lungo alla deviazione verso l'angolino dove Meret non poteva arrivare. Rivedendo il replay, un gol che mette insieme potenza e precisione. Da attaccante di razza.
In occasione della rete del 2-1 di Gosens, Zapata ha dimostrato che con Gasperini la sua crescita è netta anche dal punto di vista tattico, perché quella palla sul secondo palo devi prima vederla e poi giocarla con precisione: la rifinitura, normalmente, è più facile aspettarsela da uno come Muriel, ma ormai Zapata ha la maturità per capire quando deve cercare la porta e e quando invece può osservare e premiare il movimento dei compagni.
Oltre al gol numero 60 in tutte le competizioni, il numero 91 dei nerazzurri ha anche raggiunto le 50 segnature con la Dea in Serie A. Raggiunto Gomez, il prossimo obiettivo del colombiano non può che essere German Denis, che ne ha segnati 56 e che, attualmente, è il miglior marcatore dell'Atalanta in A. Si tratta di un obiettivo certamente prestigioso, sarebbe anche il modo migliore per lasciare un segno ancora più profondo nella sua avventura con la Dea: all'inizio qualcuno lo aveva definito lento, impacciato e addirittura paragonato a un "paracarro". Nel tempo, partita dopo partita, Duvan Zapata ha fatto vedere il grande giocatore che è.