L'Atalanta tutta attacco e spettacolo ha dimostrato che è bravissima anche a difendersi
Non era per nulla semplice riadattarsi a una partita che era stata preparata in un modo e, improvvisamente, si è ribaltata
di Fabio Gennari
Minuto 17' di uno degli ottavi di finale più interessanti della griglia Champions. L'Atalanta prende un'infilata dal Real Madrid, Mendy si lancia nello spazio e dopo un contrasto con Freuler finisce a terra. Calcio di punizione e sanzione disciplinare: rosso diretto. L'episodio è grave e decisivo, per quell'intervento bastava un giallo, ma ormai la frittata era fatta. In dieci uomini per 79' minuti di gioco (recuperi compresi), la squadra di Gasperini ha saputo cambiare registro e ha dimostrato di sapersi difendere in modo veramente stoico.
Appena cacciato dal campo il numero 11 nerazzurro, Gasperini ha mandato a scaldarsi Pasalic ma per una quindicina di minuti scarsi è stato Muriel a giocare da suggeritore nel 3-4-1-1 impostato del mister. Dopo l'infortunio di Zapata, con l'ingresso del numero 88 croato (30'), l'Atalanta ha cominciato a giocare una nuova partita estremamente difensiva e il risultato finale beffa oltremodo un gruppo che certamente si meritava molto di più.
La capacità dei giocatori di Gasperini di difendere con grande densità davanti all'area di rigore è una piacevole sorpresa, il Real Madrid non ha quasi mai sfondato centralmente e la bravura di de Roon e compagni è stata quella di non farsi sorprendere dai tagli in profondità, dalle uscite verso il centro del campo e dalle corse in diagonale degli esterni avversari. Le linee di passaggio erano sempre chiuse, il Real Madrid per segnare ha avuto bisogno di un colpo da maestro da fuori area con Gollini rimasto un po' a metà strada.
Detto del brutto risultato, ciò che resta di una serata così è la consapevolezza di aver tenuto testa, pur con l'uomo in meno, a una squadra dal tasso tecnico elevato e con giocatori di grande valore. Lo spirito di sacrificio del gruppo è stato assoluto e questa capacità di saper giocare anche un calcio opposto rispetto alla filosofia di Gasperini è un segno di grande maturità che potrà essere importante per il futuro. L'Atalanta ha la consapevolezza di avere delle doti, ma anche di sapersi adattare a situazioni svantaggiose: anche in Italia questo aspetto diventerà determinante.