La scrittura per superare paure e distanze dettate dal Covid: l'iniziativa promossa da Aisla
La sezione bergamasca dell'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica ha promosso la creazione di una sezione specifica nell'ambito del concorso letterario arrivato quest'anno alla ventitreesima edizione
La scrittura come momento terapeutico, come strumento per superare la paura e l’incertezza vissute durante la pandemia dai pazienti affetti da malattie croniche. Nasce così la sezione speciale Aisla, associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, contenuta nella ventitreesima edizione del premio nazionale di poesia e narrativa Tre Ville, concorso organizzato dall’associazione culturale Clementina Borghi di Treviglio e che ogni anno vede la partecipazione di un centinaio di scrittori provenienti da tutto il Paese.
«La proposta di collaborazione giunta dalla sezione di Bergamo di Aisla – commenta Maria Palchetti Mazza, presidente dell’associazione Clementina Borghi – ci ha consentito di aprire, nell’ambito del premio letterario, uno spazio importante, che consente di descrivere le problematiche legate alla sofferenza causata dalla malattia con l’auspicio che esprimere le proprie esperienze aiuti a rafforzare la risposta al male».
Il premio, riservato ai pazienti, ai loro familiari e ai caregiver, nasce quindi nella speranza di essere un segno di vicinanza che annulli, in toto o in parte, le distanze dettate dall’emergenza sanitaria. Le opere che concorreranno nella sezione “Narrativa a tema libero” dovranno sì raccontare le difficoltà della malattia, ma contenere messaggi costruttivi e trasmettere un messaggio di speranza per il futuro. Gli scrittori potranno partecipare inviando fino a un massimo di 2 racconti, ognuno dei quali non dovrà superare le 12 mila battute, spazi inclusi.
Gli elaborati saranno valutati da una giuria di esperti, scelti tra i componenti delle due associazioni che riceveranno i testi in forma anonima. A presiederla, in modo congiunto, Silvia Codispoti, rappresentante di Aisla, e la presidente Maria Palchetti Mazza. «Abbiamo chiamato a far parte della giuria due giovani donne che da anni convivono con la Sla — spiega Anna Di Landro, presidente della sezione bergamasca di Aisla, promotrice del premio — sono una dimostrazione della forza che serve a reagire per non farsi sopraffare, malgrado le mille difficoltà che incontrano nella vita di tutti i giorni».
Per partecipare gli scritti, inediti o editi (purché non premiati in altre iniziative analoghe alla data di scadenza del presente bando) dovranno essere inviati entro il 30 giugno, tramite un’unica mail all’indirizzo mail iniziative@aisla.it e, in copia, ad associazioneculturale@clementinaborghi.it. Ogni partecipante dovrà indicare nella mail, avente come oggetto la dicitura “Partecipazione al Premio speciale AISLA Clementina Borghi”, i propri dati (nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo completo, telefono e lo pseudonimo) e allegare i testi in formato pdf.
La premiazione si svolgerà a Treviglio nella seconda metà di settembre, mentre i vincitori saranno contattati all’indirizzo mail utilizzato al momento dell’iscrizione, con gli esiti che saranno comunque pubblicati sul sito dell’Associazione Culturale Clementina Borghi e su quello di Aisla. I racconti degli autori meritevoli di menzione saranno pubblicati in forma integrale sul sito nazionale di Aisla e sulla pagina Facebook dell’associazione con un post dedicato al premio.