Umberto Savoldelli, la disgrazia sul Farno e la cagnolina Dea: amore oltre la morte
Mercoledì la tragedia mortale lungo i sentieri del monte, vittima il 67enne di Gandino. Il suo fidato amico a quattro zampe era disperso, ma è stato fortunatamente ritrovato, dopo un giorno di ricerche, nella serata di giovedì 18
di Giambattista Gherardi
Una disgrazia che ha scosso un’intera comunità, privandola di una presenza discreta e amichevole che tutti hanno ricordato con commozione. È ancora forte a Gandino il cordoglio per la morte di Umberto Savoldelli, 67 anni, deceduto lungo i sentieri del Farno nel pomeriggio di mercoledì 17 marzo.
L’uomo si trovava con una conoscente lungo il sentiero delle Cimette, nella zona che tocca la località Guazza e Ghiaone. Mentre i due erano diretti verso la Croce dei Pastori, ritornando verso valle è accaduto l’imprevedibile: Umberto è scivolato, forse per l’erba fradicia, ed è ruzzolato lungo il pendio finendo la propria corsa inarrestabile in un sottostante dirupo. È morto sul colpo e nulla hanno potuto la donna che era con lui e nemmeno gli uomini del Soccorso Alpino di Clusone e dell’Elisoccorso prontamente giunti sul posto.
Insieme ai due escursionisti c’era sul Farno anche la cagnolina Dea, un meticcio di proprietà di Umberto. I due erano tanto affezionati e l’animale, nel trambusto della disgrazia, era di fatto disperso. Probabilmente ha vagato per ore nella zona dell’incidente inseguendo le tracce dell’uomo con cui ha diviso un’intera esistenza.
All’indomani della tragica caduta, i familiari e il canile di Colzate hanno lanciato un sos attraverso i social per ritrovare Dea, ora più che mai ricordo vivente di Umberto, compagna di tante passeggiate. L’uomo disponeva di un profilo Facebook poco utilizzato e aveva scelto proprio un’immagine di Dea per la foto profilo. Un’immagine divenuta utile per le ricerche. Il passaparola è stato immediato e a muoversi è stata anche una squadra di sei uomini della Protezione Civile Valgandino, che per l’intera giornata ha percorso i sentieri del Farno.
A sera la buona notizia: Dea è stata ritrovata, sana e salva, da un escursionista, proprio nella zona del Ghiaione. I funerali di Umberto Savoldelli, che il 2 gennaio scorso aveva perso la mamma Maria, saranno celebrati sabato 20 marzo alle 10 nella Basilica di Santa Maria Assunta. La salma è attualmente composta nell’abitazione di vicolo San Pietro a Gandino.