Nazionali: Toloi e Gosens per la seconda volta nemmeno in panchina. Perché convocarli?
Per tanti giocatori scesi in campo da protagonisti, c'è anche chi, come l'italo-brasiliano e il tedesco, si sono limitati agli allenamenti con i compagni. Era proprio necessario portarli via al Gasp?
di Fabio Gennari
Premessa: la convocazione in Nazionale è motivo d'orgoglio per tutti i giocatori e quando ci si trova all'ultimo giro di chiamate in vista di un appuntamento importante come l'Europeo ci sono sempre due fuochi incrociati da tenere in considerazione, ovvero il giocatore che spera e il ct che non vuole lasciare nessuno fuori dai giochi quelli su cui punta. Quindi tutto normale, nessuna recriminazione, ma solo una semplice constatazione che merita di essere fatta. Per rispetto delle società e, in questo caso, dell'Atalanta.
Rafael Toloi e Robin Gosens non hanno ancora giocato un minuto nelle prime due gare di qualificazione ai Mondiali in corso di svolgimento in giro per l'Europa. Ci sarà ancora un'occasione, per l'Italia di Toloi in Lituania e per Gosens in Germania contro la Macedonia. Ciò che però lascia un po' perplessi è il fatto che né il difensore né l'esterno hanno finora trovato spazio nemmeno in panchina. Certamente per motivi diversi, ma di fatto si stanno solo allenando con i compagni. E nulla più.
Il numero 2 nerazzurro sta disputando una grande stagione con l'Atalanta, il suo rendimento è di altissimo livello ormai da mesi e lo stesso Mancini, in sede di presentazione del recente raduno con 38 giocatori, ha fatto capire di essere molto interessato a conoscerlo e a vederlo in campo per valutarlo verso l'Europeo. Gli allenamenti sono importanti, ma perché non portarlo mai nemmeno in panchina?
Il laterale tedesco, invece, è reduce da una contrattura, sta recuperando ma evidentemente non è ancora pronto. E allora non era meglio lasciarlo lavorare a Zingonia?
Le esigenze delle varie Nazionali sono ovviamente importanti, ma giocatori come Toloi e Gosens per l'Atalanta sono fondamentali, mentre per Italia e Germania, in questo preciso momento, non sono né titolari né imprescindibili. Con Gasperini che a Zingonia sta preparando il finale di stagione in quella che probabilmente è l'unica settimana abbondante di lavoro possibile rispetto a quando si gioca il sabato o la domenica, per la Dea sarebbe stato molto meglio averli al Centro Bortolotti.