L'Argentina e il Belgio vincono ai tempi supplementari
Un altro ottavo di finale da ricordare. Allo stadio Corinthians di San Paolo è andata in scena la partita Argentina-Svizzera, vinta dalla squadra sudamericana negli ultimi minuti dei supplementari. Un'azione magistrale di Messi ha fornito l'assist vincente a Di Maria che ha insaccato. Poco dopo gli svizzeri sono andati vicinissimi al gol, ma la palla a botta sicura si è stampata sul palo.Il match tra Belgio e Usa finisce anch'esso ai tempi supllementari (dopo lo 0-0 dei '90 regolamentari): scopppiettante uno-due dei belgi che segnano prima con De Bruyne e poi con Lukaku. Serve solo a rendere meno amara l'eliminazione la rete di Green nel finale. 2-1 e Belgio che vola ai quarti dove affronterà (il 5 luglio) l'Argentina.
I due ultimi ottavi.
ARGENTINA VS SVIZZERA (Martedì 1 luglio, ore 18)
Due guardie svizzere (con birra e bandiere) che esultano davanti al televisore e dietro di loro un Papa Francesco con aria contrariata e con al collo la sciarpa dell’Argentina. È la vignetta pubblicata su Twitter dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali: una sorta di derby nella Città del Vaticano. Le guardie svizzere nel pomeriggio avevano invitato il Pontefice, appassionato di calcio e del San Lorenzo, a guardare i Mondiali. E Bergoglio, scherzosamente aveva risposto «Sarà guerra!».
A quelli che dicevano "ecco, vedi, Messi in Nazionale non incide mai" lui ha risposto con 4 gol, trascinato l'Argentina ai quarti di finale. Ha cancellato i paragoni con un colpo di spugna e ora Messi non è più l'erede di Maradona, è solo se stesso. Il numero 10 è la ciliegina di questa formazione imbottita di giocatori validi. E' vero: non è un'Argentina stellare, ma ha il pregio di essere un gruppo condito da grandi individualità. Uno su tutti: Di Maria. Di fronte hanno avuto la Svizzera che si è qualificata alle spalle della Francia. Prima della partita, Ottmar Hitzfeld, l'allenatore, aveva detto: “Qualificarci ai quarti non sarà facile”. I precedenti storici tra queste due selezioni sono stati tutti a favore dell’Argentina, che aveva vinto 4 partite su 6 contro gli elvetici e pareggiato le altre due. Il finale, insomma, sembrava scontato. La Svizzera che ha vinto contro l’Ecuador e l’Honduras e perso rovinosamente contro la Francia era la sfavorita dai pronostici. Eppure tutti ci credevano. Tutti tranne uno: Roger Federer. Impegnato a Wimbledon, il tennista elvetico, ha dichiarato: “L’Argentina? Ha il miglior giocatore del mondo e la miglior tifoseria che c’è. Comunque vada io sono felice per quello che abbiamo fatto nella fase a gironi, mi sono divertito molto”.
Il duello: Messi vs Shaqiri
Il giocatore della Svizzera è, secondo i numeri, tra i migliori del Mondiale. Ha fatto più conclusioni di Messi (17 contro 13) ma non è stato così prolifico (3 gol contro 4).
BELGIO VS USA (Martedì 1 luglio, ore 22)
Prima della sfida con la Germania, Jurgen Klinsmann aveva fatto diffondere negli States un modulo da consegnare alla propria azienda per ottenere un permesso di lavoro e fare il tifo per gli Usa davanti alla tv. Aveva scritto: "Capisco che questa assenza può ridurre la produttività della vostra azienda, ma vi assicuro che è per una causa importante". Klinsmann aveva trovato l'appoggio di Andrew Cuomo, il Governatore di NY, che aveva concesso un'ora in più in pausa pranzo a tutti i dipendenti dello Stato di New York. Replicheranno contro il Belgio, segno che - mai come questa volta - gli Stati Uniti hanno messo da parte basket, football e baseball per tifare la nazionale di calcio che sta regalando grandi soddisfazioni. Contro il Belgio non sarà facile. I Diavoli Rossi alla vigilia del Mondiale erano stati indicati da tutti come una sorpresa, e infatti. Non hanno mai mostrato un buon calcio, ma sono andati avanti. Wilmots, l'allenatore, ha perso Anthony Vanden Borre, infortunatosi durante la partita contro la Corea del Sud. "Anthony non giocherà più in Coppa del Mondo, ma resterà con noi", ha scritto Wilmots via twitter. Dall'altra parte, Jermaine Jones si è rotto il setto nasale in uno scontro col suo compagno di squadra Alejandro Bedoya nella partita contro la Germania ma ci sarà. Nessuno vuole mancare.
Il duello: Hazard vs Dempsey
Finora Hazard è l'unico belga davvero sopra le righe. Con la palla tra i piedi è genio puro, accende la luce e i compagni trovano il gol. Più grezzo e meno bello da vedere Dempsey, utile negli attacchi Usa. Dà il suo apporto, e Klinsmann si fida di lui.