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Covid, la Lombardia migliora. E Bergamo è tra le province con i dati migliori in Italia

Con un'incidenza settimanale di 109 casi ogni centomila abitanti, la Bergamasca è tra quelle messe meglio in tutto il Paese. Sotto cento anche le telefonate quotidiane al 118 per problemi respiratori o infettivi

Covid, la Lombardia migliora. E Bergamo è tra le province con i dati migliori in Italia
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Essendo passata in arancione soltanto lunedì 12 aprile, domani (venerdì 16) la Lombardia non avrà sorprese. Il monitoraggio della Cabina di regia romana non indicherà alcun cambio di colore. Anche perché il decreto attualmente in vigore fino a fine mese non prevede la possibilità di passare in zona gialla, direzione verso cui, con le vecchie regole, la Lombardia si starebbe invece dirigendo in termini di dati.

Come dimostrano i grafici quotidianamente elaborati dal dottor Paolo Spada dell'Humanitas di Rozzano, infatti, la nostra Regione prosegue nel miglioramento di praticamente tutti i parametri del contagio. Se l'Rt è ormai da settimane stabilmente sotto quota 1 (ma sappiamo che questo dato indica una situazione "vecchia" di circa dieci giorni), migliora costantemente anche l'incidenza settimanale di casi ogni centomila abitanti, attualmente a quota 162, cioè il venti per cento in meno nell'ultima settimana, contro la quota nazionale di 182.

Bergamo, incidenza tra le più basse d'Italia

In questo quadro, brilla particolarmente la provincia di Bergamo. Rimasta, sia nella seconda che in questa terza ondata, sempre al di sotto della media regionale per quanto riguardava il numero di casi registrati e di ricoveri negli ospedali, attualmente la nostra è una delle province con i dati migliori addirittura in Italia. Lo dimostra il valore dell'incidenza settimanale di casi ogni centomila abitanti, attualmente a quota 109, tra le più basse di tutto il Paese: solo altre 15 province sono messe meglio, e tra queste la più vicina a noi, in termini fisici, è quella di Piacenza, che ha un'incidenza di 78.

In Lombardia è da segnalare anche il costante buon andamento di Milano, che ha un'incidenza di 137, e il costante miglioramento di Brescia, che dopo aver superato quota 500 ha ora un'incidenza di 193.

Giù ancora le chiamate al 118

La conferma della situazione in costante miglioramento che sta vivendo la nostra provincia, così come quelle confinanti di Brescia e di Sondrio, arriva dall'analisi delle chiamate negli ultimi sette giorni al 118 per problemi respiratori o infettivi, ovvero sintomi ricollegati al Covid-19: stando ai dati forniti dalla centrale operativa del Papa Giovanni XXIII, si è a 78 chiamate, ben al di sotto delle 100 di una settimana fa.

Iniziano (lentamente) a svuotarsi gli ospedali lombardi

Infine, finalmente è iniziato a calare anche il carico delle ospedalizzazioni in Lombardia, ovvero il dato che, così come i decessi, cala più tardi rispetto agli altri. Le soglie dei ricoverati per Covid nella nostra Regione restano più alte rispetto a quelle d'allarme, fissate al 30 per cento dei posti letto complessivi nelle terapie intensive e al 35 per cento dei posti letto per i reparti ordinari, ma con numeri in decrescita. Nello specifico, i pazienti Covid in terapia intensiva sono calati del 6 per cento su scala regionale nell'ultima settimana, mentre quelli nei reparti ordinari sono calati del 15 per cento.

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