Arrivano i cibi brucia-grassi Merito di uno strano enzima
C’è un enzima, nel nostro organismo, più dinamico degli altri: si chiama AMPK ed è amante del fitness e della buona forma fisica. Si mette in moto infatti solo quando si fa movimento e, con la sua attività, ancora meglio se stimolata da un particolare composto chiamato C13, sarebbe in grado di mimare gli effetti dell’attività fisica regolando e sbloccando il metabolismo.
A scoprire questa efficace alleanza di sigle e il loro funzionamento sinergico sono stati alcuni ricercatori del Nestlé Institute of Health Scienze, che ne hanno dato notizia sulle pagine di Chemistry & Biology. Grazie a questo studio, hanno anche profilato gli scenari alimentari del futuro: cibi e prodotti nutrizionali capaci di svolgere sul metabolismo un effetto brucia-grasso pari a quello del movimento, aiutando a mantenere un sano bilancio energetico fra nutrienti assunti e quelli consumati o immagazzinati.
L’enzima AMPK. Il suo nome è cacofonico perché mette in fila una vocale e quattro consonanti difficili da pronunciare, ma meno male che c’è, perché la sua attività è fondamentale per rilevare nell’organismo il livello di energia presente. Quando questo è troppo basso e scende oltre una certa soglia, l’enzima si attiva e promuove una serie di processi per “dare una mossa” al metabolismo.
Ovvero fa in modo che aumenti la combustione dei grassi e si incrementi il numero delle centrali energetiche della cellula (i mitocondri), cosicché l’organismo disponga di una maggiore energia, traendola dai grassi; e agisce anche sulla riduzione dei processi di produzione di zucchero, per favorire l’impiego dalle riserve grasse e sul rilascio di insulina, che altrimenti promuoverebbe l’accumulo di ulteriori grassi. Ancora, l’enzima AMPK riduce la sintesi del colesterolo e migliora il flusso sanguigno.
Ora, su queste plurifunzionalità dell’AMPK i ricercatori di Nestlé hanno fatto un passo avanti: hanno capito che esistono alcune molecole che sono in grado di attivarlo al meglio. Una di queste è la C13, la cui presenza causerebbe, in sinergia con l’AMPK, una sensibile riduzione dei lipidi nelle cellule del fegato e su cui sia sta puntando ora il tutto per tutto.
I cibi brucia-grassi studiati ad hoc. Se c’è energia (e metabolismo) tutto funziona bene, altrimenti sono guai: l’organismo si ferma. Avviene quando intervengono fattori esterni, per lo più legati a malattia, come il diabete, ad esempio, in cui il corpo non risponde correttamente all’insulina e le cellule muscolari rifiutano il messaggio di bisogno di glucosio. Sembrerebbe però che, anche in situazioni particolari, l’AMPK possa riuscire a trovare un modo alternativo per uscire dal ginepraio che turba questo equilibrio energetico. Forte di queste potenzialità dell’enzima e delle ultime scoperte, la ricerca vuole dare una mano all’attività dell’AMPK e punta a sviluppare cibi e prodotti nutrizionali specifici, che ricreino l’effetto brucia-grassi dell’esercizio fisico.
Sono le opzioni al momento al vaglio della ricerca per provare a risolvere o a intervenire su particolari problemi metabolici quali l’obesità, e taluni anche di tipo cronico, come il diabete di Tipo2. Questi alimenti ad hoc potranno essere utili non solo al trattamento delle menzionate condizioni cliniche, ma anche a stimolare virtualmente il movimento soprattutto in contesti di inattività fisica causata da disabilità, età avanzata o uno stile di vita eccessivamente sedentario.
I cibi brucia-grassi che già esistono. In attesa di questi alimenti ad hoc, ecco i dieci cibi che già potete portare in tavola.
- Ananas: il suo bassissimo apporto calorico unito alle sua tantissime qualità lo rende uno dei cibi brucia grassi più efficaci. Impedisce ai grassi di essere assimilati dal corpo, favorisce la digestione e ha un alto potere drenante e depurativo.
- Legumi: ricchi di fibre, favoriscono la digestione e sedano velocemente la fame.
- Cavolo: Crudo o cotto inibisce la conversione di zucchero e altri carboidrati in grassi, il che è l’ideale per la riduzione del peso.
- Rucola: è l'insalata più ricca di vitaminca A e C, importantissime per stimolare il metabolismo e dare il La al consumo di calorie.
- Fragole: buone e brave. Le fragole contengono poche calorie e pochi zuccheri. E sono anche un potente depurativo, capace di contrastare anche la cellulite. Naturalmente bisogna mangiarle al naturale, senza zuccheri aggiunti.
- Peperoncino: meno sale e più piccante! Il peperoncino accelera il metabolismo, frena la fame e lotta contro i cuscinetti di grasso.
- Cereali integrali: ricchi di fibre, hanno anche un alto potere saziante. Utilissimi in caso di attacchi di fame nervosa, aiutano a prevenire l'accumulo di grasso.
- Avocado: i suoi grassi sani aiutano a velocizzare il metabolismo e a placare la fame.
- Frutta ricca di vitamina C (agrumi in primis): la vitamina C elimina i grassi grazie alla produzione di carnitina.
- Tè verde: dimenticate il tè tradizionale. Avrete, in più, un alleato per la dieta e contro l'invecchiamento. Grassi in meno, digestione favorita e pelle più luminosa.