Un bergamasco su 5 ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid
Nello specifico, il 20,84 per cento dei bergamaschi ha ricevuto almeno una dose. Nuovo portale della Regione con il dettaglio comunale in tempo reale
In anticipo sulla tabella di marcia che la Regione si era prefissata ieri sera, giovedì 22 marzo, poco dopo le 22, in Lombardia si sono aperte le prenotazioni per il vaccino anti-Covid anche per i cittadini con un’età compresa tra i 60 e i 64 anni. Nel complesso, su scala regionale, sono state inoculate 2.668.212 dosi, ossia l’82 per cento di quelle consegnate dalla struttura commissariale del Governo.
Nella Bergamasca sono state invece eseguite 275.920 vaccinazioni: circa un quinto della popolazione “target”, nello specifico il 20,84 per cento dei cittadini, ha ricevuto la prima dose; un dato leggermente superiore alla media lombarda. Circa l’8 per cento dei bergamaschi, invece, ha già concluso il ciclo di profilassi ricevendo anche il richiamo.
Caso unico nella nostra provincia è il comune di Valgoglio. Qui ha ricevuto almeno la prima somministrazione il 59,96% della popolazione target, vaccinata prevalentemente con AstraZeneca. Il piccolo paese valligiano era stato al centro di una campagna straordinaria di vaccinazioni, visto anche l’alto numero di casi di Covid registrati. Nell’occasione si era testata l’efficienza di un camper, trasformato in unità mobile, nel supportare le attività di vaccinazione.
Gli altri comuni della provincia dove sono state eseguite in percentuale il maggior numero di vaccinazioni sono quelli al confine con il Bresciano, inclusi nell’ex cordone sanitario istituito a marzo nel tentativo di arrestare la diffusione di focolai di Covid e di varianti del virus.
Nota amara: la copertura vaccinale di 135 comuni della provincia (oltre la metà quindi dei 243) è inferiore al 20 per cento. I territori che fanno peggio sono le zone dell’Isola, della Valle San Martino e diversi comuni della pianura.