In libreria a fine aprile

"Il tempo cancellato", il libro di Luca Fusco con le storie di dolore del Covid a Bergamo

Scritto dal presidente del comitato “Noi denunceremo”, che raccoglie i familiari delle vittime della pandemia, ed edito da Bolis edizioni, ripercorre quanto accaduto negli ultimi dodici mesi

"Il tempo cancellato", il libro di Luca Fusco con le storie di dolore del Covid a Bergamo
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Foto in apertura di Livio Fornoni - Altra Civiltà Video

Centocinquanta pagine per cercare di raccontare, a distanza di un anno dall’inizio dell’emergenza Covid, il dolore e le sensazioni che i bergamaschi hanno vissuto nei mesi più bui della pandemia. Giorni in cui Bergamo si era di fatto trasformata in una città fantasma, dove gli unici mezzi che circolavano in strada erano le pattuglie delle forze dell’ordine, i veicoli dell’Esercito e, soprattutto, le ambulanze.

Scritto da Luca Fusco, presidente del comitato “Noi denunceremo” che raccoglie i familiari delle vittime del Covid, il libro Il tempo cancellato sarà pubblicato alla fine di aprile e ripercorrerà con le parole di Fusco gli ultimi dodici mesi, che prima hanno sconvolto Bergamo, poi la Lombardia e, infine, tutta l'Italia.

Edito da Bolis edizioni, il volume non vuole essere una semplice cronologia di date e di eventi messi nero su bianco, ma piuttosto il doloroso e struggente diario di un uomo che ha vissuto in prima linea, insieme a migliaia di altre persone, la Caporetto italiana, condividendo con loro il dolore dei lutti. Emblematica anche la data che fa da sottotitolo al libro, 9 marzo 2020, giorno in cui tutto il Paese si è chiuso nel primo lockdown.

Il tempo cancellato nasce «dal cuore ed è una raccolta di sensazioni, di stati d’animo, di presa di coscienza, di disillusioni e di paura per un evento devastante, ma prevedibile e gestibile – spiegano i redattori e dalla casa editrice -. È il libro che racconta di tutti coloro che c’erano e hanno lottato. È il libro le cui parole non avrebbero dovuto mai essere scritte».

Luca Fusco, classe 1961, vive e lavora come commercialista a Bergamo. Lettore compulsivo e amante della storia, nell’anno della pandemia che ha colpito la città racconta in un diario questa terribile esperienza. È presidente del Comitato “Noi denunceremo. Verità e gustizia per le vittime del Covid-19”, che ha fondato a marzo del 2020.

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