Lo stop imposto agli ingressi in Italia dall'India come influirà sull'agricoltura bergamasca?
Per arginare la diffusione della nuova variante il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato domenica un'ordinanza che vieta l'ingresso in Italia alle persone che sono state in India
Al momento nella Bergamasca non è ancora stata rilevata, ma la variante indiana è arrivata anche in Italia. In Toscana e Veneto per l’esattezza, mentre sono in corso screening nel Lazio. Per questa ragione il Ministro della Salute ha firmato domenica scorsa (25 aprile) un’ordinanza in cui vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in India (i residenti in Italia potranno comunque rientrare con tampone in partenza e all’arrivo e poi dovranno rispettare l’obbligo di quarantena).
Ma se di variante indiana nella nostra provincia ancora non si parla, tuttavia il documento firmato da Speranza rischia di innescare una serie di effetti a catena sull’agricoltura bergamasca. Come riporta l’Eco di Bergamo, infatti, il settore occupa diverse centinaia di lavoratori indiani, soprattutto nei campi della zootecnia e delle produzioni agricole.
Fortunatamente la maggior parte dei dipendenti di origine indiana è fissa e residente da anni in Italia, ma c’è comunque chi tra i titolari ha sconsigliato loro di fare ritorno in patria per trovare amici o parenti. Anche in questo settore, di conseguenza, per limitare i rischi di contagio tra i lavoratori di una stessa impresa, si sta lavorando alla messa a punto di piani vaccinali aziendali.