Dopo le polemiche, Bertolaso precisa: «Non abbandono la campagna vaccinale lombarda»
Le parole del super consulente a Rete 4, in cui ha parlato di «missione compiuta», avevano fatto pensare a suo addio. Invece non è così: «Semplicemente, non sarò più fisicamente qui sette giorni su sette»
Hanno alzato un gran polverone (politico) le dichiarazioni rilasciate il 26 aprile dal commissario alla campagna vaccinale lombarda Guido Bertolaso al programma di Rete 4 Quarta Repubblica. Bertolaso ha affermato che «ora la Lombardia è in grado di fare da sola nei prossimi mesi. Quando non ce ne sarà più bisogno, me ne andrò. Ho tanti altri progetti che vorrei portare avanti da povero pensionato».
Bertolaso: «Non abbandono la Lombardia»
Parole che hanno fatto subito pensare a un suo addio al ruolo che ha ricoperto in questi mesi (gratuitamente) per Regione Lombardia. Una supposizione, però, presto smentita dal governatore Attilio Fontana, che nel primo pomeriggio di oggi, martedì 27 aprile, ha sottolineato come l'ex numero uno della Protezione Civile avrebbe continuato il suo lavoro qui, solo non sarebbe stato più presente a Milano sette giorni su sette. Alla fine, è stato lo stesso Bertolaso a precisare il tutto con un post su Facebook.
«Leggendo i titoli di giornale che si stanno susseguendo in queste ore in riferimento alle mie parole di ieri sera a Quarta Repubblica - ha scritto Bertolaso -, ci tengo a precisare che non ho intenzione di abbandonare il coordinamento della campagna vaccinale in Lombardia, semplicemente non sarò più fisicamente 7 giorni su 7 in Lombardia. E comunque non nell'immediato. La macchina è efficiente e ben avviata, la mia presenza non è fondamentale come nella fase di coordinamento iniziale. Raggiungeremo quota 100mila inoculazioni quotidiane entro fine mese e non avremo problemi ad assestarci poi sulla quota base di 85mila indicata dal Gen. Figliuolo. Continuerò a seguire i briefing quotidiani e a essere presente ogni qual volta sarà necessario. Fino a quando tutti i lombardi non saranno stati vaccinati».
Le reazioni alla sue parole a Rete 4
Le dichiarazioni rilasciate al programma di Rete 4 da Bertolaso erano state accolte, dalla politica, con grandi reazioni. Anche perché, nonostante le sue smentite, Bertolaso è sempre più indicato come papabile candidato sindaco di Roma per il centrodestra. I primi a reagire erano stati, naturalmente, i consiglieri regionali di opposizione, con Jacopo Scandella (Pd) che, nel commentare la "missione conclusa" di Bertolaso, si interrogava: «Un giorno, forse, capiremo quale era». Più duro, invece, il commento di Niccolò Carretta (Azione): «L’ultima cosa che serve alla Lombardia e ai 7 milioni di cittadini ancora da vaccinare è un commissario part-time che lavori da casa».