Johnson&Johnson, prime fiale ad Alzano. Superano i 3 milioni le dosi somministrate in Lombardia
Il target è identico ad AstraZeneca, ossia è raccomandato ai lombardi over60 purché non "estremamente vulnerabili"
Alla farmacia dell’ospedale di Alzano Lombardo sono arrivate le prime fiale del vaccino Johnson&Johnson e questa per la campagna vaccinale bergamasca è un’ottima notizia. Questa tipologia di vaccino, infatti, è monodose e non necessitando del richiamo consentirà di imprimere un’ulteriore accelerata alla tabella delle somministrazioni.
«Questa tipologia ha un target identico ad AstraZeneca - spiega Delia Bonzi, direttore del servizio farmacia dell’Asst Bergamo Est -, cioè è raccomandato per gli over60, purché non facciano parte della categoria degli estremamente vulnerabili».
Il nuovo vaccino monodose ha anche una modalità di conservazione abbastanza agevole, potendo essere messo in freezer a temperature che oscillano tra -15 e -25 gradi centigradi. Ogni flacone, inoltre, contiene 5 dosi (Pfizer va a multipli di 6, Moderna e AstraZeneca a multipli di 10).
«L'obiettivo ora è rimanere stabili oltre le 500 mila somministrazioni settimanali – ha commentato il presidente Attilio Fontana -. Gli Hub massivi sono tutti aperti, operativi e ben organizzati, con la potenzialità per poter fare molto di più. Continuiamo ad essere vincolati ai vaccini in arrivo, ma la Lombardia corre». E da mezzogiorno si apriranno anche le prenotazioni per i lombardi fragili compresi nella fascia d’età 55-59 anni.