approvato il masterplan

Scalo di Porta Sud: nella riqualificazione taglio alle volumetrie per 450 metri cubi

Il Comune ha inviato i documenti alla Presidenza del Consiglio. L'auspicio è di ottenere un co-finanziamento nell'ambito del Recovery Plan nazionale

Scalo di Porta Sud: nella riqualificazione taglio alle volumetrie per 450 metri cubi
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L’ambizione di Palazzo Frizzoni è che il progetto per il recupero e lo sviluppo delle aree dismesse dello scalo ferroviario, ottenga un co-finanziamento nell’ambito del Recovery Plan nazionale.

La giunta comunale ha approvato il masterplan il 15 aprile; un atto formale, visto che il piano dovrà essere sottoposto a tutti gli approfondimenti previsti per legge, ma comunque rilevante perché l’approvazione da parte dell’amministrazione comunale rappresenta una tappa importante per la riconversione dell’intero ambito ferroviario.

Il progetto, tra l’altro, si inserisce anche nell’ambito della stesura del nuovo Piano di governo del territorio, visto che Porta Sud rappresenta una fetta molto rilevante del Documento di piano. Passaggio chiave, in tal senso, è la forte riduzione delle volumetrie rispetto alle previsioni attuali: una diminuzione di oltre 153 mila metri quadrati, pari a circa 450 mila metri cubi di edificato.

«La riduzione delle volumetrie – sottolinea l’assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini – avrà certamente un effetto positivo e coerente agli obiettivi del Pgt che stiamo per redigere». Dentro il quadro di forte riduzione delle volumetrie, il polo intermodale e l’ambito dismesso a sud della ferrovia di proprietà di Rfi, al netto quindi delle altre aree private, prevede una superficie edificabile pari a 232.500 metri quadrati.

Per il campus scolastico è stato invece fissato un aumento di 35 mila metri quadrati, con il trasferimento del liceo artistico Manzù, il liceo delle scienze umane Secco Suardo ed il liceo scientifico Lussana. Considerando le scuole esistenti, la superficie complessiva arriva quindi a circa 78.500 metri quadrati.

«La riqualificazione dello scalo ferroviario con il progetto Porta Sud rappresenta un’occasione unica per risolvere decennali squilibri nel sistema della viabilità cittadina – conclude l’assessore Valesini -, nel rapporto tra il centro e la periferia, migliorando la qualità ambientale della città, e anche portando lo spazio pubblico di qualità al centro della periferia».

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