Merce contraffatta: a Orio al Serio in quattro mesi la dogana ha già accertato 319 violazioni
L’attività di controllo si è concentrata soprattutto su etichette, loghi, regolarità delle confezioni, cerniere e bottoni
Sono già 319 le violazioni accertate in materia di tutela della proprietà intellettuale nei primi quattro mesi del 2021 dai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di stanza all’aeroporto di Orio al Serio.
Tra la merce pronta per essere spedita che, a seguito dei controlli e delle perizie eseguite anche da esperti esterni nominati dagli stessi produttori, è risultata contraffatta figurano anche orologi particolarmente preziosi. In particolare i Rolex, tanto che l’occhio vigile dei funzionari della dogana è caduto su due modelli: un Oyster Perpetual Milgauss e un Oyster Perpetual Day-Date.
Gli oggetti sono stati sequestrati e, a margine dei controlli, in 19 casi sono emersi profili penalmente rilevanti, per i quali è stata denunciata all’autorità giudiziaria l’introduzione nello Stato e il commercio dei prodotti contraffatti. Per le altre 300 violazioni amministrative sono state verbalizzate invece le relative sanzioni, ciascuna pari a 200 euro, e la merce è stata confiscata.
L’attività di controllo doganale, in un settore particolarmente complesso come quello dell’e-commerce, si è concentrata soprattutto su etichette, loghi, regolarità delle confezioni, cerniere e bottoni. L’obiettivo è di tutelare le imprese titolari dei marchi da segni concorrenti sul mercato che, oltre a danneggiare la reputazione degli imprenditori titolari del brand, confondono i consumatori, favorendo la commercializzazione di prodotti di scarsa qualità, talvolta anche nocivi per la salute e l’ambiente.