Vaccini, cresce la fiducia. E il 54% dei bergamaschi li pagherebbe di tasca propria
L'indagine di InTwig rivela che il 69 per cento degli italiani intende sottoporsi alla profilassi anti-Covid: a febbraio si era fermi al 55 per cento
Dal sondaggio di InTwig reso noto oggi, mercoledì 5 maggio, emerge una crescita della fiducia degli italiani nella campagna vaccinale: il 69 per cento infatti intende sottoporsi alla profilassi anti-Covid o lo ha già fatto. Numero in crescita rispetto al sondaggio effettuato dalla stessa società nel mese di febbraio, quando il valore era intorno al 55 per cento.
L'istituto di ricerca bergamasco ha inoltre rilevato come, sul campione di 1600 persone scelte in tutta Italia, solo il 6 per cento rifiuta la somministrazione, così come l'8 per cento dichiara che vi si sottoporrà solo se obbligato. Tale dato andrebbe allora a ridimensionare quel timore diffuso di defezioni di massa, legato in particolare alla vicenda Astrazeneca, che nelle scorse settimane aveva indotto molti (in primis alcuni virologi) a pensare che una fetta significativa della popolazione avrebbe rifiutato il vaccino. Ora invece sembra che questa paura abbia ingigantito le previsioni negative, almeno secondo il sondaggio e le osservazioni fatte nell'ultima settimana nei centri vaccinali.
Va sottolineato però come il 50 per cento degli italiani abbia ancora dei timori nei confronti dell'inoculazione, soprattutto nel Mezzogiorno: «L’indagine mostra con chiarezza che la paura nei vaccini aumenta man mano che ci si allontana dalle zone in cui l’epidemia ha colpito con maggior violenza. Al contrario, aver sperimentato da vicino il Covid-19 fa temere meno i vaccini, perché si conosce bene cosa il virus è capace di fare – ha spiegato Aldo Cristadoro, Amministratore Delegato InTwig -. Chi vive nelle zone che sono state epicentro dell’epidemia ha dunque anche più desiderio di immunizzarsi il prima possibile, anche pagando di tasca propria».
Per quanto riguarda la provincia di Bergamo, com'era prevedibile, i valori sono anche più alti: infatti l'81 per cento è favorevole a vaccinarsi o lo ha già fatto, mentre solo il 3 per cento non lo farà in ogni caso e il 9 per cento solo se sarà obbligato. Inoltre, se quasi la metà degli italiani sarebbe disposta a pagare il vaccino di tasca propria, pur di effettuare l'immunizzazione il prima possibile, tra i bergamaschi si arriva addirittura al 54 per cento, anche se la maggior parte preferirebbe una spesa pari o inferiore ai 50 euro.