Parola d'ordine: sicurezza

C'è traffico? A Cazzano Sant'Andrea arriva la tangenziale. Ma è riservata... ai pedoni

Dal confine con Casnigo sino alla periferia opposta del paese, un percorso pedonale che abbraccia l'abitato. Il sindaco Spampatti: «A breve rinnoveremo anche l'illuminazione»

C'è traffico? A Cazzano Sant'Andrea arriva la tangenziale. Ma è riservata... ai pedoni
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di Giambattista Gherardi

Un anello che abbraccia il centro del paese, utile innanzitutto alla sicurezza di chi si muove a piedi. Siamo ormai ai dettagli a Cazzano Sant'Andrea per il completamento della “Tangenziale Pedonale”, il percorso protetto riservato ai pedoni che negli anni ha progressivamente circondato il nucleo centrale dell’abitato, consentendo ai cittadini di evitare le insidie del traffico e di veicoli che sfrecciano, sempre più spesso a velocità sostenuta.

Grazie ad alcuni tratti realizzati nel corso della pandemia, si è in pratica formato un unico percorso pedonale che dal confine con Casnigo, lungo la strada provinciale, raggiunge l’area del Tappetificio Radici a quasi tre chilometri di distanza.

Pur trattandosi di un “concept” complessivo, non si tratta di un’unica opera, ma di una serie di interventi che negli ultimi 25 anni hanno progressivamente raggiunto lo scopo. La Tangenziale è un segno dei tempi, figlia di decenni nei quali la crescita del borgo di Sant’Andrea (è citato nel 1233 nell’Atto di Emancipazione di Gandino) è andata di pari passo con le necessità delle industrie e, soprattutto, del traffico crescente.

Lontani appaiono i tempi in cui, come testimoniato dalle foto d’epoca, Cazzano era rappresentato da un nugolo di case attorno alla parrocchiale e da una serie di terreni coltivi, fra i quali spiccava l’antica Cà Manì, oggi sede della Biblioteca Comunale e del piccolo museo etnografico Il Nostro Passato, curato da Aurora Marinoni.

«Il primo tratto messo in sicurezza con un opportuno marciapiede - ricorda il vicesindaco Fabrizio Moretti - fu, alla fine degli anni ’90 (sindaco Antonio Bernardi e assessore Nunziante Consiglio), quello fra l'ex ristorante Eden e il Tappetificio Radici, utile alle maestranze che dall’abitato si recavano in fabbrica». Nel primo decennio del nuovo millennio (sindaco Nunziante Consiglio, poi senatore, e assessore lo stesso Moretti), fu realizzato un primo tratto dal confine con Casnigo sino all’Oratorio, con una parte a cura della Provincia e il resto a carico del Comune.

«Dello stesso periodo - aggiunge Moretti - anche il tratto fra le scuole medie di Cazzano-Gandino e il centro, quello antistante la scuola materna (con relativo parcheggio) in via Radici e quello all’ingresso del paese, dove hanno sede il magazzino comunale e la scuola primaria».

Da sinistra: il sindaco Sergio Spampatti con Matteo Salvini, Fabrizio Moretti e Luca Morstabilini

Dal 2014 (sindaco Sergio Spampatti e assessori Luca Morstabilini prima e Fabrizio Moretti poi) si è lavorato sul tratto forse più pericoloso, teatro anche di alcuni incidenti, che collega lungo via Aldo Moro la parrocchiale di Sant'Andrea e il monumento ai caduti. Negli ultimi anni, lo sprint finale, con il tratto dalla zona del cimitero alla parrocchiale lungo la provinciale, con 50.000 euro di contributo a fondo perduto e 30.000 euro di fondi comunali.

«Grazie alla legge regionale 9/20 - sottolinea Spampatti - abbiamo ottenuto un contributo a fondo perduto di 100.000 euro, metà dei quali necessari all’ammalorato tetto della sede municipale (un’antica torre medievale) e per l’altra metà utilizzati per l’ultimo tratto mancante, fra la storica Cà Manì e il bivio di innesto verso Gandino». La novità della Tangenziale Pedonale è stata da subito apprezzata non solo per la mobilità quotidiana di adulti, anziani e studenti, ma anche da quanti scelgono questo anello per passeggiare in sicurezza raggiungendo Casnigo e da qui la ciclabile della Val Seriana.

Cazzano Sant'Andrea in una cartolina d'epoca

A breve, dopo il completamento della nuova piazza Agorà in centro, un’ulteriore novità sarà rappresentata dal nuovo impianto di illuminazione pubblica, per il quale il Comune ha varato un intervento da oltre 200.000 euro con la modalità del project financing.

«Sostenere integralmente i costi dell'intervento - ha spiegato il sindaco Spampatti dopo l’approvazione unanime in Consiglio comunale - sarebbe stato per noi impossibile, così come poco utile sarebbe stato procedere per lotti, dilatando i tempi. Ecco allora che con questa modalità per 18 anni andremo a pagare un canone annuo fisso all'azienda che si aggiudicherà i lavori, risparmiando comunque poco meno di 2.000 euro annui rispetto agli attuali consumi. Nel costo sono compresi l'intervento, la fornitura e la manutenzione per tutti questi anni, con l’obbligo di mantenere l’impianto in perfetta efficienza e adeguato al miglior livello tecnologico. Considerando i tempi del bando e dei successivi lavori, nei primi mesi del prossimo anno dovremmo poter disporre dell’opera finita».

Da segnalare che ulteriori fondi statali per 100.000 euro (più altri 30.000 da parte di Regione Lombardia) verranno impegnati per l’asfaltatura di via Pratobello e via Mazzini. «Qui - conclude Moretti - al centro della strada corre il confine con Gandino e dobbiamo per questo formalizzare un accordo fra Comuni. Di massima Cazzano dovrebbe impegnarsi a realizzare un primo tratto per tutta la larghezza della carreggiata, mentre Gandino dovrebbe fare lo stesso per il tratto successivo». Verrebbe da dire che i tempi cambiano: altro che Roma, tutte le strade portano a Cazzano.

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