Parole importanti

Muriel alla tv colombiana: «A Bergamo sto bene, voglio restare e puntare allo scudetto»

Il numero 9 atalantino ha dichiarato che vuol restare a Bergamo parlando in diretta a "Balon Dividido" di ESPN

Muriel alla tv colombiana: «A Bergamo sto bene, voglio restare e puntare allo scudetto»
Pubblicato:
Aggiornato:

di Fabio Gennari

Luis Muriel non è un giocatore banale. In campo, ma anche fuori. Quando prende la parola, il ragazzo di Santo Tomas regala sempre colpi a effetto e risulta costantemente immarcabile. Ieri sera (7 maggio), durante un'intervista alla trasmissione colombiana Balon Dividido di ESPN, il numero 9 dei nerazzurri non si è tirato indietro sugli obiettivi del presente e del futuro.

«Sono in un club - ha detto "Lucho" parlando della Dea - che è cresciuto molto ed è arrivato a lottare per le prime posizioni del campionato di Serie A. Stiamo vivendo un periodo fenomenale. Questi ultimi due anni della mia carriera sono stati spettacolari e spero durino. Abbiamo il finale di stagione e ci aspettano partite importanti. La prossima stagione vogliamo lottare per lo scudetto. Sono totalmente concentrato sull'Atalanta, sto bene e vorrei continuare a giocare qui per fare grandi cose. A livello personale, voglio finire la stagione con il maggior numero di gol possibili: sono a quota 19 reti in questo momento».

A sentir Muriel, dunque, non c'è nessuna intenzione di cambiare squadra, con buona pace di quelli che lo vedono altrove un giorno sì e l'altro pure. «Due o tre anni fa potevo pensare di indossare un'altra maglia. Ma l'Atalanta adesso richiede una grande partecipazione, bisogna fare il massimo. Ci siamo messi al livello di Milan, Napoli e Roma. Sono molto tranquillo, il campionato Italiano mi ha dato grandi cose e voglio continuare a crescere qui».

Alcune giocate di Muriel fanno pensare a Luis Nazario da Lima, il Ronaldo brasiliano. «Per me è sempre stata una motivazione poter provare a essere anche solo la metà di quello che era Ronaldo. Quando le persone leggono questo tipo di paragoni, a volte pensano che io sia quello che l'ha detto, ma non è così: è stato Vieri a fare quel confronto, io ne sono felice e mi riempie di orgoglio. So di essere molto lontano, ma spero di poter fare la metà di quello che ha fatto lui. Voglio lavorare e mostrare le mie capacità».

Uno degli aspetti più incredibili che riguarda Muriel è il fatto che non sempre gioca dall'inizio. E stando a quello che ha spiegato alla trasmissione colombiana, in questo finale di stagione potrebbe ruotare ancora molto. «Sono molto calmo. Oggi, per esempio, ho parlato con Gian Piero Gasperini e lui ha analizzato le partite che restano. Il fatto di avere tanti giocatori in attacco obbliga l'allenatore a ruotare. Siamo in sette che lottano per tre posizioni. Affronto la situazione con serenità perché so che avrò sempre la mia possibilità».

Da Parma al Milan, passando per la Juventus in Coppa Italia: il finale di stagione sarà palpitante e Muriel non vede l'ora di giocarselo. «Obiettivi importanti sono stati già raggiunti come la qualificazione alla Champions League per due anni consecutivi. In questa stagione ci siamo posti obiettivi ancora più grandi e abbiamo a portata di mano il secondo posto in Serie A. Dipendiamo da noi stessi ed è qualcosa di importante per l'Atalanta. Quello è il nostro obiettivo. Abbiamo anche la finale di Coppa Italia contro la Juventus: sarebbe bello che tutto andasse alla grande con la conquista anche di questo titolo».

Seguici sui nostri canali