Goleada in trasferta della Dea

Bella cinquina dell'Atalanta a Parma, la Champions League è sempre più vicina (5-2)

A segno Muriel (doppietta), Malinovskyi, Pessina e Miranchuk con ben 4 marcatori su 5 arrivati dalla panchina dopo le scelte del Gasp

Bella cinquina dell'Atalanta a Parma, la Champions League è sempre più vicina (5-2)
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di Fabio Gennari

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Con un 5-2 che non ammette repliche, qualche cambio fatto in previsione del prossimo tour de force e un paio di disattenzioni difensive che non sporcano una giornata molto positiva per la formazione orobica. La doppietta di Muriel e i gol di Malinovskyi, Pessina e Miranchuk permettono alla Dea di superare agevolmente il già retrocesso Parma che comunque ha segnato due reti con Brunetta e Sohm. Il numero 9 colombiano della Dea risponde al viola Vlahovic e lo appaia a quota 21 reti in campionato.

Doppia sorpresa alla lettura delle formazioni iniziali. I bergamaschi in campo per la terza volta in stagione con la terza maglia (Spezia e Udinese in trasferta le altre due occasioni) giocano con Maehle e Ilicic titolari, in panchina si siedono Hateboer (turnover scientifico in vista della finale di Coppa Italia?) e la coppia Pessina-Muriel. Nel Parma Cornelius e Gervinho sono le punte con Kucka a supporto, mentre in difesa c’è Bruno Alves in coppia con Osorio. Splendida giornata di sole al Tardini, 24 gradi di temperatura e terreno in perfette condizioni.

Fin dalle prime battute, l’Atalanta è in pieno controllo delle operazioni e dopo un bel cross basso di Maehle su cui Zapata è in ritardo (10’), lo 0-0 salta subito grazie a Malinovskyi: appoggio di Ilicic, sinistro all’angolino su cui Sepe non può nulla e rete numero 100 in stagione (80 in campionato) per la formazione bergamasca. Tra il 20’ e il 21’ Ilicic per due volte cerca Gosens al centro, prima la palla sfila sul fondo e poi è Sepe a parare con il numero 8 tedesco meritevole di applausi per la doppia, precisa incursione.

Al 31’ Ilicic con un gioco di prestigio manda Freuler in area di rigore, assist arretrato per Zapata che di destro scarica sulla traversa una conclusione di rara potenza. Nel finale di tempo la Dea va ancora vicino al gol, l’azione stoppata da Osorio su Malinovskyi al 37’ meritava miglior fortuna, mentre al 41’ è ancora Malinovskyi a lanciare nello spazio Zapata che appena entrato in area strozza un po’ il mancino sul fondo. Il Parma? In tutto il primo tempo, l’unica conclusione dei padroni di casa è un destro di Grassi al 40’ dal limite, la palla passa altissima sopra la traversa e Sportiello resta inoperoso.

Durante l’intervallo Gasperini cambia Zapata e Ilicic con Muriel e Pessina, la ripresa è un festival del gol con Pessina (52’, assist di Muriel) che porta subito sullo 0-2 la sfida e dopo un paio di occasioni di Maehle e Djimsiti (entrambi stoppati da Sepe), ci pensa Muriel (77’ e 86’) a insaccare la doppietta che tiene sempre a distanza un Parma comunque volitivo, che rientra in corsa con Brunetta (78’) e Sohm (88’) pur non mettendo mai davvero in difficoltà la squadra bergamasca.

La rete di Miranchuk in pieno recupero fissa il 5-2 e serve anche per aggiornare in modo abbastanza netto e clamoroso le statistiche della Dea in stagione: 104 i gol segnati in tutte le competizioni, 84 quelli in serie A e secondo posto ancora blindato in attesa di Juventus-Milan di questa sera. La vittoria del Cagliari a Benevento rende ancora più importante la sfida di mercoledì sera a Bergamo: la Dea ha la possibilità di allungare ancora in vetta e di fare il secondo, decisivo passo verso la qualificazione alla Champions League. Per il terzo anno di fila. Una roba meravigliosa.

PARMA-ATALANTA 2-5

Reti: 12’ Malinovskyi (A), 52’ Pessina (A), 77’ e 86’ Muriel (A), 78’ Brunetta (P), 88’ Sohm (P), 93’ Miranchuk(A)

Parma (4-3-3): Sepe, Busi, Bruno Alves, Osorio, Gagliolo (80’ Conti), Sohm, Kurtic, Grassi (60’ Valenti), Kucka (76’ Kamara), Gervinho (60’ Pellè), Cornelius (76’ Brunetta). All. D’Aversa

Atalanta (3-4-1-2): Sportiello, Djimsiti, Romero, Palomino, Maehle, de Roon, Freuler (76’ Pasalic), Gosens (68’ Hateboer), Malinovskyi (58’ Miranchuk), Zapata (46’ Muriel), Ilicic (46’ Pessina). All. Gasperini.

Arbitro: Giua di Olbia (Colarossi e Miele; Gariglio; Fourneau e Liberti)

Ammoniti: 44’ Grassi (P), 72’ Hateboer (A)

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