documenti falsi

Fermato per un controllo si finge polacco, in realtà è un pregiudicato rumeno: 33enne in manette

Diversi i precedenti a suo carico. Il giovane in passato aveva già dichiarato alle forze dell'ordine nomi e nazionalità fasulle

Fermato per un controllo si finge polacco, in realtà è un pregiudicato rumeno: 33enne in manette
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Per la banca dati utilizzata dalle forze dell’ordine il suo nome era l’equivalente di un fantasma. Inoltre, la patente di guida e la carta d’identità consegnate alla pattuglia dei carabinieri, se osservate con una lente d’ingrandimento, mostravano ben più di una imprecisione nei dettagli della stampa e qualche irregolarità nei sistemi di sicurezza.

Documenti falsi, come accertato da una perizia eseguita al comando di polizia locale di Treviglio, che hanno fatto scattare l’arresto obbligatorio di un trentatreenne di origine rumena, pregiudicato, perché avrebbe potuto utilizzarli per espatriare.

Il giovane, domiciliato a Broni, in provincia di Pavia, è stato fermato a Treviglio dai militari della sezione Radiomobile per un controllo di routine nella mattinata di domenica 9 maggio, a bordo di una Skoda Octavia con targa polacca. I carabinieri, tra l’altro, hanno scoperto che l’uomo aveva diversi precedenti penali, avendo più volte dichiarato alle forze di polizia nomi falsi e nazionalità fasulle.

Dopo le formalità di rito, il trentatreenne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della compagnia di Treviglio in attesa di essere processato per direttissima questa mattina (lunedì 10 maggio) al tribunale di Bergamo.

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