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Calano i contagi in Bergamasca: dal 5 all’11 maggio sono 907. I dati Comune per Comune

I dati confermano la lieve ripresa della decrescita della curva. La media giornaliera dei casi incidenti scende da 143 a 130 casi; l’incidenza complessiva settimanale cala da 87 a 79 positivi ogni 100 mila abitanti

Calano i contagi in Bergamasca: dal 5 all’11 maggio sono 907. I dati Comune per Comune
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Calano ulteriormente i contagi da Covid conteggiati settimanalmente dall’Ats di Bergamo. Nello specifico, da mercoledì 5 a martedì 11 maggio sono 907 i positivi accertati sull’intero territorio provinciale, 93 in meno rispetto al setting precedente. Un calo del 9 per cento rispetto alle mille positività rese note la settimana scorsa.

L’andamento discendente della curva epidemiologica viene confermata anche dal calo della media giornaliera dei casi incidenti, scesa da 143 a 130 casi, così come dall’incidenza complessiva settimanale calcolata a livello provinciale, che passa da 87 a 79 nuovi positivi ogni 100 mila abitanti nel periodo in osservazione.

«I dati confermano la lieve ripresa della decrescita della curva negli ultimi sette giorni, già rilevata la scorsa settimana – sottolineano dall’Ats di Bergamo -. In sintesi, la situazione complessiva della terza ondata pandemica in provincia di Bergamo, mostra nuovamente promettenti segnali di decremento».

Aumentano anche i Comuni con zero casi incidenti, che passano da 76 agli attuali 86. «La principale area critica è tuttora rappresentata dall'ambito dell'Alto Sebino – aggiunge l’Ats -, a causa di focolai intra-famigliari che hanno avuto come conseguenza, viste le positività riscontrate in bambini e ragazzi, anche la messa in quarantena di numerose classi scolastiche».

«È opportuno ricordare che il passaggio di fascia, da arancione a giallo, potrebbe determinare, come è successo nel corso della seconda ondata, un rischio di possibili risalite della curva epidemica nel nostro territorio – concludono da via Galliccioli -. Ribadiamo nuovamente, pertanto, l'importanza di mantenere elevata l'attenzione sulla necessità di rispettare, e di far rispettare rigorosamente, tutte le norme anti contagio previste. In particolare nelle circostanze in cui aumenta il rischio di contagio».

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