L'Atalanta vince con grande maturità: 2-0 meritato al Benevento, ci siamo quasi
Un gol per tempo, gara controllata senza nessun tipo di pericolo e Gollini che chiude senza voto in pagella. Il traguardo Champions, ormai, è davvero vicino

di Fabio Gennari
Magari meno scintillante di altre volte, ma solida, capace di non concedere nulla all’avversario e di colpirlo con due gol, che regalano la vittoria numero 22 in campionato. Atalanta-Benevento finisce 2-0 per i padroni di casa, a segno vanno Muriel e Pasalic per un risultato che non ammette discussioni. Grazie a questa vittoria, i bergamaschi rimangono al secondo posto e “vedono” la matematica certezza della qualificazione alla prossima Champions League: in caso di successo a Genova o di pareggio (con la Juventus che non batte l’Inter), i giochi sono fatti.
Mister Gasperini ripropone dall’inizio il 4-2-3-1 con Hateboer e Gosens terzini; l’escluso in difesa è Djimsiti, con Muriel che completa la cerniera alle spalle di Zapata insieme a Pessina e Malinovskyi. Nel Benevento 5-3-2 atipico per Inzaghi: con Lapadula in avanti c’è Gaich, mentre la batteria di difensori viene completata da Barba e Improta, mentre al centro ci sono Tuia, Glik e Caldirola. Serata fredda al Gewiss Stadium, pioggia battente fin dai primi minuti ma terreno in perfette condizioni.














La gara nel primo tempo non è particolarmente emozionante. Al 7’ Pessina avvia e conclude una bella azione palla a terra, ma il suo sinistro sul primo palo dopo assist in verticale di Muriel si spegne di poco sul fondo. Al 14’ Muriel mette in mezzo un pallone interessante che Montipò smanaccia, ma l’estremo del Benevento non può nulla poco più tardi sullo stesso colombiano, che insacca l’assist al bacio di Malinovskyi (22’) per la rete del vantaggio. Gli ospiti sfiorano il pari al 24’ con Barba (respinta di Romero su destro a colpo sicuro), poi fino al riposo non ci sono più azioni degne di nota e Massa manda tutti a bere qualcosa di caldo dopo appena un minuto di recupero.
In avvio di ripresa, il solito Muriel si accende con una magia (46’), un destro da fuori (49’) e una progressione irresistibile (57’) che però non sortiscono effetto. Gasperini, poco dopo l’ora di gioco, fa qualche cambio per mettere forze fresche al servizio della squadra e puntualmente i suoi lo ripagano con l’azione del raddoppio: palla lunga di Miranchuk per Zapata, assist in mezzo per Pasalic che dopo il velo dello stesso Miranchuk spedisce all’angolino la palla del 2-0.
Al 77’ Djimsiti su angolo di Miranchuk sfiora il 3-0 (palla di poco sul fondo) e il Benevento all’80’ resta anche in dieci per doppio giallo a Caldirola. A ridosso del 90’ ci provano anche Lapadula, Lammers e Ilicic senza riuscire a incidere sul risultato: finisce dunque 2-0 per i nerazzurri. In vetta vincono ancora una volta tutte le squadre coinvolte e l’Atalanta sabato, a Genova, avrà un grande match-point: contro il Genoa aritmeticamente salvo c’è la possibilità di chiudere davvero i conti per non farsi più prendere dalla Juventus.
Atalanta-Benevento 2-0
Reti: 22’ Muriel (A), 67’ Pasalic (A)
Atalanta (4-2-3-1): Gollini, Hateboer, Romero, Palomino, Gosens (59’ Djimsiti), Freuler, de Roon, Malinovskyi (59’ Ilicic), Pessina (59’ Pasalic), Muriel, Zapata (89’ Lammers). All. Gasperini
Benevento (5-3-2): Montipò, Barba (73’ Letizia), Tuia, Caldirola, Glik, Improta, Hetemaj (73’ Depaoli), Viola (58ì Ionita), Dabo (85’ Tello), Gaich (58’ Caprari), Lapadula. All. F.Inzaghi.
Arbitro: Massa di Imperia (Peretti e Bindoni; Di Martino; Di Paolo e Cecconi)
Ammoniti: 40’ Tuia (B), 51’ de Roon (A), 56’ Barba (B), 60’ Ionita (B), 80’ Caldirola(B), 81’ Ilicic (A)
Espulso: 82’ Caldirola (B)