Gasperini non festeggia troppo e pensa già a mercoledì: «Vincere la coppa sarebbe la ciliegina sulla torta»
di Giordano Signorelli
La vittoria in casa del Genoa consegna all'Atalanta il terzo approdo in Champions consecutivo ma, considerando l'andazzo del match e il fatto che mercoledì ci sarà la finale di Coppa Italia contro la Juventus, Gian Piero Gasperini non festeggia troppo. «Era difficile pensare di qualificarsi per tre anni consecutivi in Champions League. Ripetersi è sempre difficile, la squadra ha avuto una grande reazione da dicembre in poi e ha saputo centrare la Champions con un turno in anticipo nonostante una concorrenza agguerrita».
L'attenzione si sposta poi sul match, rimasto in bilico fino al triplice fischio finale. «Il calcio è veramente una cosa strana, c'è molta componente atletica e tecnica, ma poi non si sa perché a un certo punto si stacchi la spina. Abbiamo fatto un primo tempo notevole poi ci siamo fermati, subendo tre gol in momenti di assoluto controllo. Siamo riusciti a riaprire una gara in cui nel finale abbiamo sofferto. Ovviamente c'è merito anche del Genoa. Non siamo proprio soddisfatti della prova di oggi, speriamo ci aiuti mercoledì».
Mercoledì sarà invece la volta della finalissima di Coppa Italia, in programma al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro la Juventus. «Vincere un trofeo sarebbe il coronamento di queste stagioni, anche se tre qualificazioni in Champions e due finali di Coppa Italia valgono molto. Poi, se dovessimo vincere, sarebbe la ciliegina sulla torta».
Sull'alzare ancora l'asticella, il tecnico nerazzurro mantiene un basso profilo. «Squadre come l'Inter fanno undici vittorie di fila e sono tante. Abbiamo alzato il nostro range in campionato avvicinando gli 80 punti, ma per vincere devi farne di più. Nelle ultime 16 abbiamo perso solo con l'Inter, vincendone 13 ed è qualcosa di straordinario. Noi partiamo con umiltà cercando di migliorarci ogni anno e non necessariamente sotto l'aspetto dei risultati».