Trading online: per evitare le truffe è importante affidarsi a una piattaforma seria
Il settore sta vivendo un vero e proprio boom, complice il periodo di lockdown della primavera 2020 che ha spinto sempre più persone ad investire in autonomia
Il mondo del trading online sta vivendo un vero e proprio boom, complice il periodo di lockdown della primavera 2020 che ha spinto sempre più persone ad investire in autonomia bypassando le banche tradizionali. Tale tendenza è confermata anche dall'analisi delle ricerche effettuate dagli utenti sui motori di ricerca: queste per i termini relativi al trading sono passate solo in America da 1,5 milioni al mese a quasi 6 milioni.
L'interesse a livello globale è attestato anche dal grande successo delle piattaforme di trading, tanto che una fra le più famose, eToro, ha addirittura deciso di quotarsi in borsa con una capitalizzazione di 10,4 miliardi di dollari. C'è ancora, tuttavia, una larga fetta dell'opinione pubblica che è restia ad affidare i propri soldi a una di queste piattaforme: il rischio di truffa, infatti, esiste, e non sono poche le persone che hanno perso ingenti quantità di soldi perché si sono fidate dell'operatore sbagliato.
Per questo motivo è consigliabile scegliere piattaforme di trading serie, così da ridurre i rischi legati agli investimenti finanziari e alla possibilità di incorrere in qualche truffa. In genere uno dei primi campanelli d'allarme che dovrebbe mettere sull'avviso l'utente è la promessa, fatta dal broker, di un grande guadagno in brevissimo tempo: nessuno può prevedere se l'investimento andrà a buon fine, tanto meno la piattaforma, quindi se questa si presenta con una certezza simile quasi sicuramente è presente un tentativo di raggiro.
Come scegliere il broker online
La scelta del broker online è fondamentale in quanto esso ha il compito di fungere da intermediario tra l'utente e il mercato finanziario, nonché ha responsabilità di corrispondere il denaro una volta che l'investimento si è concretizzato in maniera positiva. Uno dei primi elementi da valutare per decidere a quale piattaforma affidarsi è la sua reputazione sia nel mondo digitale che offline.
Il trader deve informarsi attentamente sul broker raccogliendo quante più informazioni possibili. Innanzitutto se l'operatore non è conosciuto da una vasto numero di investitori è consigliabile procedere con i piedi di piombo perché è un elemento che non depone a suo favore. In secondo luogo, se la piattaforma è sì conosciuta, ma allo stesso tempo ha ricevuto numerose recensioni negative, occorre prestare attenzione.
In rete, infatti, è possibile trovare numerose valutazioni scritte sia da utenti privati che da siti che si occupano di recensire i vari operatori; questi ultimi, in particolare, ne elencano costi, pregi, difetti e caratteristiche principali in modo da aiutare chi deve effettuare una scelta. Pertanto sfruttando gli strumenti messi a disposizione dal mondo digitale ci si può fare facilmente un'idea circa la solidità del broker o, eventualmente, chiedere un parere ad investitori che ci hanno già avuto a che fare.
L'importanza dei broker regolamentati
Un altra caratteristica molto importante da tenere in considerazione quando si deve aprire un conto presso un broker è che questo sia in possesso, o meno, delle certificazioni di trasparenza. Queste non sono altro che degli attestati di affidabilità rilasciati da enti nazionali o internazionali che certificano l'operato della piattaforma. In Italia è la Consob che si occupa di emettere tale attestato, mentre a livello europeo è possibile trovare la licenza MIFID e la CySEC.
CySEC è un ente indipendente con sede a Cipro che si occupa di valutare le piattaforme di trading che operano sul suolo europeo, mentre in Regno Unito a controllare il mercato finanziario è la FCA (Financial Conduct Autority). In genere le piattaforme più serie ottengono una o più licenze, pertanto quelle che non ne presentano neppure una sono considerate molto rischiose e da evitare.