Gasp non ha dubbi: «Godiamoci quello che abbiamo fatto, è stata una stagione durissima»
Nonostante il ko, il tecnico è sorridente e analizza un'annata che ha visto la sua squadra cambiare, migliorare, crescere. E tornare in Champions
Nonostante la sconfitta col Milan e una serata con tante proteste, Gasperini si presenta sorridente ai microfoni di Sky dopo la partita. Il motivo lo spiega subito: «Siamo di nuovo in Champions e questa non è la ciliegina sulla torta, ma proprio la torta. Una torta molto grande, a quattro piani. Se penso a tutto l'anno solare, dal giugno dell'anno scorso, è stato pazzesco. Ci sono anche i trofei, ma la qualificazione in Champions e la finale di Coppa Italia sono tanta roba. Adesso però abbiamo bisogno delle vacanze, perché è stata davvero durissima».
C'è però da analizzare la sconfitta col Milan. «In realtà che che la squadra sia stata brava anche stasera. Il Milan però aveva questo traguardo, la nostra motivazione non poteva essere forte come la loro. Abbiamo avuto la forza di essere fuori dalla bagarre Champions già da prima, e questo è un grande risultato».
Siamo all'epilogo di un'altra grande stagione dell'Atalanta del Gasp. Come è stato possibile ripetersi di nuovo? «Quest'anno, all'inizio della stagione, nessuno pensava che potessimo fare a meno di Gomez e Ilicic. E invece è stata straordinaria la reazione della squadra. Abbiamo perso qualità, ma siamo stati capaci di crescere, abbiamo modificato l'assetto tattico, siamo di nuovo il migliore attacco... Questa per me è una soddisfazione enorme. Questa qualificazione è stata la più difficile, anche per il coraggio di certe scelte che abbiamo fatto».
E ora il futuro. Un bivio, secondo qualcuno: è giunto il momento che l'Atalanta punti lo scudetto? «Guardate, io penso sinceramente che l'Atalanta sia al suo piano più alto ormai. Poi noi non ci tiriamo indietro mai, le nostre strade ce le siamo sempre creati. Però in questo momento credo sia molto importante per me, per la società e per Bergamo avere grande soddisfazione per ciò che è stato raggiunto e fatto. Perché se iniziamo a dispiacerci per ciò che non abbiamo raggiunto diventa un problema. Adesso abbiamo qualche giorno per ragionare sul futuro, ma per lo scudetto ci sono formazioni davvero grandi davanti...».