Nell'Italia di Mancini trova spazio Toloi, resta fuori Pessina (che ha ancora una possibilità)
Da una parte la gioia per la chiamata del capitano, dall'altra la sorpresa. Ma nulla è ancora certo...
di Fabio Gennari
Il commissario tecnico dell'Italia Roberto Mancini ha ufficializzato la lista dei 26 calciatori che saranno convocati per l'Europeo che inizierà l'11 giugno e l'Atalanta sarà presente solo con Rafael Toloi. Ultimo taglio fatale quindi per Matteo Pessina, una beffa sia per il rendimento con la maglia nerazzurra che per quanto fatto vedere da altri calciatori nello stesso periodo: vedere Sensi e Bernardeschi (per fare due nomi a caso) nella lista e Pessina a casa fa davvero riflettere.
Va però detto che il centrocampista della Dea, al momento, si trova ancora in ritiro con gli Azzurri. Il motivo è che la Uefa consente ai ct di sostituire un solo giocatore fino al giorno prima dell'inizio della competizione, ma solo per «infortunio serio». Mancini, dunque, ha deciso di tenere col gruppo Pessina nel caso in cui uno tra Verratti, Sensi e Pellegrini non si riveli pronto a giocare.
Nello specifico, il centrocampista del Psg arriva da un infortunio brutto, ma sembra essere ora pienamente recuperato. Le situazioni che il ct starebbe monitorando più attentamente sono quelle di Sensi e Pellegrini. Il primo arriva da una stagione (anzi, da due stagioni) decisamente no, pienissime di infortuni. Al momento, fisicamente sembra stare bene, ma definire il ragazzo cagionevole è un eufemismo. Pellegrini, invece, ha qualche problema fisico e va tenuto sott'occhio.
In sostanza, Pessina è ufficialmente fuori dalla lista per gli Europei, ma potenzialmente c'è ancora una possibilità per lui. Il ragazzo si merita questa fiducia, è stato protagonista di una stagione importante. Con 40 presenze e 4 reti spalmate sulle 51 gare ufficiali disputate, il centrocampista cresciuto nel Milan si è ritagliato un ruolo da protagonista che non era affatto scontato viste le premesse. Una stagione che gli ha permesso di confermarsi dopo l'ottimo prestito al Verona, ma che non ha convinto definitivamente Mancini a portarlo all'Europeo al posto di un giocatore come Sensi che, numeri alla mano, in questa stagione ha giocato la metà delle partite di Pessina (21).
Chi può certamente sorridere dopo le convocazioni di Mancini è Rafael Toloi. Il difensore brasiliano con passaporto italiano ha coronato una rincorsa lunga tutta la stagione che lo ha portato prima a ottenere la cittadinanza del nostro Paese e poi a entrare nel gruppo azzurro. Il capitano dell'Atalanta saprà farsi trovare pronto in caso di chiamata, Mancini sa bene che può giocare sia da terzino (a quattro) che da centrale della difesa a tre: giocatore affidabile, professionista esemplare che sta vivendo una grande gioia a 31 anni ancora da compiere.