Prima uomini e poi calciatori: premiati da Brembo i giovani atalantini più meritevoli
Nel quartier generale di Zingonia, dentro la palazzina dell'Accademia Mino Favini, consegnati i riconoscimenti ai giovani nerazzurri
di Fabio Gennari
Si è svolta ieri pomeriggio (8 giugno) a Zingonia la consegna dei riconoscimenti per i ragazzi del settore giovanile atalantino che maggiormente si sono distinti in questa stagione non solo sul piano sportivo ma anche e soprattutto a livello di comportamento e di rendimento scolastico. Atalanta e Brembo hanno assegnato i premi annuali ai giovani del vivaio, particolare menzione per Ghislani della Primavera, che ha iniziato il percorso universitario, e per il giovane Fiogbe, meritevole di un 10 in condotta nell'ultima esperienza scolastica.
«Questa è un’occasione che ci riempie di orgoglio - ha dichiarato l'amministratore delegato della Dea, Luca Percassi - perché la più grande responsabilità che ha il settore giovanile è quello di far crescere questi ragazzi. Ovvio che l’aspirazione è quella di riuscire ad arrivare un giorno a competere ai massimi livelli in ambito sportivo, però la nostra preoccupazione principale è di formare i ragazzi e far sì che il loro percorso scolastico sia adeguato. Questo è un premio che si porteranno con loro per tutta la vita e che rappresenta proprio quello che l’Atalanta cerca di fare, cioè accompagnare l’attività formativa sul campo a quella scolastica. Il fatto che una realtà imprenditoriale della provincia così importante come Brembo abbia abbracciato questa iniziativa della Società, per noi è motivo di grande orgoglio e fa capire quanta attenzione ci sia dietro a questo progetto».
I premiati, complessivamente, sono nove e anche Cristina Bombassei, Chief Corporate Social Responsibility Officer Brembo, ha sottolineato quanto tenga a questo appuntamento: «Quello della formazione e dello sport a livello agonistico sono temi a noi molto cari. Noi crediamo moltissimo nelle future generazioni. Essere vicini a un’eccellenza del territorio come l’Atalanta in questo progetto è anche per noi motivo di orgoglio. L’innovazione è aver creato questo premio dedicato sia alla vostra formazione professionale ma anche alla formazione scolastica. Questi ragazzi hanno fatto grandi sacrifici per lo sport ma anche per la scuola e quindi sicuramente saranno ancora più formati, per cui complimenti a tutti: chi è bravo a scuola ed è bravo nello sport, può dirsi una persona vincente».