Atalanta Primavera, grande rimonta e play-off conquistati: successo non scontato
I ragazzi di Brambilla, a differenza dei giocatori della prima squadra, sono ancora impegnati in gare ufficiali e a breve giocheranno le fasi finali
di Fabio Gennari
Le fasi di crescita dei giovani calciatori non sono tutti uguali. Il compianto Mino Favini lo spiegava sempre con grande serenità: non bisogna attendersi gli stessi risultati da tutte le annate di Primavera, perché cambiano i giocatori coinvolti, possono esserci nidiate più o meno forti dal punto di vista tecnico e allora il segreto è cercare sempre di avere una crescita costante da parte di tutti. Prima sul piano umano e poi in quello calcistico.
Siccome però la base di partenza è sempre solida, anche in questa stagione la formazione dei "baby" nerazzurri sta facendo vedere ottime cose e dopo un paio di anni di dominio quasi totale (parliamo di stagione regolare) è arrivata a conclusione la stagione regolare della Primavera che ha matematicamente conquistato l'accesso ai play-off. Non era scontato, grazie a un ottimo girone di ritorno (solo una sconfitta contro la Fiorentina), Cortinovis e compagni hanno strappato il pass per le fasi finali che si disputeranno dal 22 al 30 giugno.
I nerazzurri allenati da Brambilla sono campioni in carica da due stagioni, l'assegnazione dello Scudetto 2019/20 è stata fatta a tavolino dopo i continui stop legati alla pandemia mentre quello del 2018/19 è stato conquistato sul campo dai bergamaschi, che hanno superato in finale l'Inter per 1-0 grazie alla rete di Colley su assist di Kulusevski. Oltre al titolo (l'Atalanta non lo vinceva da 21 anni prima della recente doppietta), sono importanti le successive possibilità che hanno i giocatori di andare a giocare tra i professionisti mettendosi in mostra tra Serie B e Serie C.
A parte iperboli come quelle dello svedese, passato alla Juventus, e del giovane Diallo, che è passato al Manchester United dopo pochissime apparizioni (e un gol) con l'Atalanta di Gasperini, il percorso dei baby atalantini è sempre lo stesso. Da quest'anno c'è poi un nuovo supervisore delle categorie inferiori: è Giulio Migliaccio e a lui spetterà il compito di seguire il lavoro dei ragazzi e valutarne la crescita in prospettiva nerazzurra.