Mascherine all'aperto, il Governo potrebbe togliere l'obbligo da metà luglio
Le indiscrezioni che giungono da Roma vanno in questa direzione. D'accordo il sottosegretario Sileri e il leader della lega Salvini
Stando alle indiscrezioni che arrivano da Roma, il Governo starebbe seriamente valutando la possibilità di togliere l'obbligo della mascherina anche all'aperto dalla metà di luglio. La norma anti-Covid si prolungherebbe allora per un altro mese, almeno secondo le intenzioni del premier Mario Draghi, che fin dall'inizio del suo mandato è stato per la linea della prudenza, ma anche del (cauto) ritorno alla quasi normalità.
In questo senso vanno anche le dichiarazioni in merito del ministro della Salute, Roberto Speranza, così come quelle del sottosegretario Sileri, che però è più ottimista: «Tempo fa ho detto che la mascherina all'aperto avremmo potuto metterla nel taschino quando saremmo arrivati a metà della popolazione vaccinata, e ora ci siamo. Dai primi di luglio sarebbe opportuno far cadere l'obbligo», ha dichiarato a Radio Cusano Campus.
Il leader della Lega Matteo Salvini, invece, vorrebbe il venir meno dell'obbligo già da adesso «Spero che nell'arco non dico di poche ore, ma magari di pochi giorni l'Italia possa tornare alla libertà di respiro», ha dichiarato oggi (giovedì 17 giugno) mentre usciva da Palazzo Chigi dopo un colloquio con il Presidente del Consiglio.
Durante un suo intervento a Radio Anch'io, Salvini ha poi aggiunto: «Entro fine luglio contiamo che Figliuolo abbia assolto al suo compito in maniera egregia grazie alla collaborazione di tutte le Regioni, nessuna esclusa, e il Cts, se la situazione è sotto controllo, possa rimanere in stand-by. Non è necessario che per tutto il resto della nostra esistenza ci sia il Comitato tecnico scientifico. Ripeto, guardiamo alla realtà, che ci dice che i sacrifici degli italiani sono stati premiati, anche se occorre ancora avere prudenza e buon senso».