Vaccini: da venerdì 25 giugno in Lombardia si può cambiare ora, data e luogo del richiamo
Per cambiare appuntamento è necessario collegarsi al portale delle prenotazioni online. Consentita solo una modifica con un preavviso di una settimana
La notizia era stata già annunciata tempo fa, ora finalmente si conosce il giorno da cui sarà possibile modificare la data per il richiamo del vaccino anti-Covid in Lombardia: da venerdì 25 giugno sarà possibile spostare data, ora e luogo del richiamo con una settimana di preavviso, semplicemente collegandosi al portale per le prenotazioni (QUI il link).
«Dovrà essere fatto nei casi veramente necessari – ha ammonito il coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso - per evitare di ingolfare il sistema e compromettere le agende già predisposte dalle Ats e dalle Asst. Ci affidiamo al buonsenso dei lombardi».
Ogni cittadino che ha già ricevuto la prima dose potrà quindi collegarsi al sistema e modificare il proprio appuntamento per il richiamo, ma questa occasione potrà essere sfruttata soltanto una volta ed entro i limiti fissati dalle autorità sanitarie.
Inoltre, le date entro cui si potrà spostare il richiamo saranno proposte dal sistema sulla base dei posti disponibili dalle agende degli hub vaccinali.
In estate 100 mila slot vaccinali dedicati ai giovani
Bertolaso ha anche fatto sapere che tra il 19 luglio e il 5 agosto la Regione attiverà in via straordinaria 100 mila slot per i ragazzi dai 12 ai 18 anni, in modo tale da garantire una dose di vaccino prima delle partenze di agosto e il richiamo in tempo per il ritorno a scuola a settembre.
«Per garantire un rientro a scuola sicuro - ha aggiunto Guido Bertolaso - da fine giugno saranno aperte fino a 100 mila prenotazioni per incentivare i cittadini lombardi più giovani a vaccinarsi nelle ultime due settimane di luglio e la prima settimana di agosto. In questo modo potranno andare in vacanza con una dose e rientrare a scuola a settembre con un ciclo di vaccinazione completo».
Il coordinatore ha anche fatto una rapida panoramica riguardante l'andamento della campagna vaccinale, sottolineando i risultati raggiunti nella fascia considerata più a rischio, ossia tra gli over 60. Tra questi hanno ricevuto entrambe le dosi per l'82 per cento nella fascia tra i 60 e i 69 anni, per l'87 per cento nella fascia tra i 70 e i 79 anni e l'88 per cento degli ultraottantenni.
«Abbiamo ancora da vaccinare in modo importante la categoria tra i 12 e i 20 anni – ha concluso Bertolaso -, che ancora non si è prenotata con i ritmi sperati. Pensiamo che questa sfiducia nelle settimane calerà e ci stiamo organizzando. Abbiamo portato avanti un percorso di vaccinazione sulla base delle indicazioni del Governo, per fasce d'età».