Il giornalista Devid Endt presenta Koopmeiners: «Ideale per il calcio italiano»
Interessante intervista di Tuttosport al collega olandese, che conosce bene l'obiettivo della Dea e lo presenta con dovizia di particolari
di Fabio Gennari
«L’Atalanta ha seguito molto il ragazzo, sono parecchio informati su di lui e credo che abbiano fatto tante valutazioni. Koopmeiners per me è ideale per il calcio italiano. È un giocatore attento, tatticamente eccezionale e bravo a non sprecare energie e nemmeno troppo il pallone». Dalle colonne di Tuttosport, il giornalista olandese David Endt, già team manager dell'Ajax dal 1997 al 2013 e grande conoscitore del calcio "orange", ha presentato così l'obiettivo per il centrocampo della Dea Teun Koopmeiners.
La trattativa con l'AZ Alkmaar è aperta, si attende la fumata bianca, le due squadre che sono molto vicine (20 milioni la richiesta, circa 18 coi bonus la proposta nerazzurra) e allora è importante inquadrare bene dal punto di vista tecnico e tattico un elemento che, nonostante abbia solo 23 anni, è già capitano e leader della squadra di Alkmaar, una compagine che negli ultimi anni sta facendo ottime cose nella massima serie olandese e che ha chiuso al terzo posto (con accesso ai play-off di Europa League) l'ultimo torneo.
«Koopmeiners secondo me è un calciatore davvero molto forte - racconta Endt -, gioca in mezzo al campo ma può anche muoversi da centrale difensivo: la sua forza è creare gioco, spesso partono da lui anche le azioni d’attacco. È un giocatore atipico. Non è molto esplosivo, ma è dinamico, arriva sempre al posto giusto nel momento giusto e credo che sia tutto legato alla capacità di stare in campo. Molto bravo a farsi trovare nel cuore del gioco, si presenta alla conclusione quando meno te lo aspetti e anche sui calci piazzati è molto abile. Sia nelle punizioni che sui calci di rigore».
Oltre alle doti tecniche e realizzative, dal profilo che traccia il collega Devid Endt nell'intervista al quotidiano torinese si evince come anche sul piano umano siamo di fronte a un ragazzo a posto. «È molto tranquillo, ma sempre pronto a prendersi le sue responsabilità: al termine di ogni partita era sempre disponibile a incontrare la stampa per commentare come erano andate le cose, con grande pacatezza. Calma e onestà sono altre due caratteristiche importanti di questo giocatore».