malcostume

Contro gli assenteisti della carta d'identità Palazzo Frizzoni potrebbe chiedere di pagare in anticipo

La tariffa richiesta dalla pratica è di 22 euro. Il 20 per cento di chi prenota un appuntamento per rinnovare il documento non si presenta agli sportelli comunali nel giorno stabilito

Contro gli assenteisti della carta d'identità Palazzo Frizzoni potrebbe chiedere di pagare in anticipo
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Il Comune di Bergamo inizia ad avere qualche problema con chi si prenota per rinnovare la carta d’identità e poi, nel giorno stabilito, non si presenta agli uffici, “tagliando fuori” gente che avrebbe la stessa necessità di rinnovare il documento e intasando le agende comunali degli appuntamenti.

Per lanciare un segnale agli assenteisti, ognuno dei quali può avere un motivo più o meno legittimo per giustificare l’assenza, Palazzo Frizzoni potrebbe decidere di far pagare subito, al momento della prenotazione, i 22 euro richiesti dal completamento della pratica.

Una soluzione forse un po’ drastica, ma certamente efficace per mettere un freno a questo malcostume. Secondo quanto dichiarato all’Eco di Bergamo dall’assessore ai servizi demografici e all’innovazione Giacomo Angeloni, sarebbe intorno al 20 per cento il tasso dei cittadini smemorati che non si presentano a Palazzo Uffici e agli altri sportelli decentrati.

Prima di richiedere l’anticipo della tariffa, però, il Comune sta valutando la possibilità di inviare un promemoria ricordando data, ora e luogo dell’appuntamento per il rinnovo della carta d’identità. Un sms che i bergamaschi riceverebbero con un preavviso di 12 ore.

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