A Bergamo ci si droga più che a Milano: il consumo di eroina è cresciuto del 60%
Nel 2019 l'assunzione di eroina era pari a 1,95 dosi al giorno ogni mille abitanti, nel 2021 è salita a 3,25 dosi: un bergamasco su 300, ogni giorno, assume questa sostanza. In lieve calo il consumo di cocaina e cannabis, le droghe più diffuse
Nell’ultimo anno e mezzo il consumo di cannabis e di cocaina, in provincia di Bergamo, è rimasto sui livelli del 2019, mentre è aumentato sensibilmente quello di eroina. In media, a persona, nella Bergamasca si assume più droga che a Milano. A monte di questa problematica, che si è aggravata in particolare tra i più giovani, l’isolamento e le chiusure imposte dal Covid.
È questa la fotografia che emerge dalla sesta campagna di monitoraggio sul consumo di sostanze stupefacenti basata sull’analisi delle acque fognarie, promossa dall’Associazione genitori antidroga di Pontirolo in collaborazione con l’istituto farmacologico Mario Negri.
Un'analisi approfondita della questione la potete leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 1 luglio, o in edizione digitale QUI
Nel monitoraggio effettuato nel 2019 erano emersi consumi quotidiani di 89,17 dosi di cannabis ogni mille abitanti (in aumento del 76,9% rispetto al 2017) e di 27,21 dosi di cocaina (+57,2%). Se si calcola che lo studio effettuato dal Mario Negri prende in considerazione un campione di popolazione di circa 95 mila abitanti, significa che nella nostra provincia ogni giorno 1 persona su 10 assume cannabis e 1 su 40 cocaina.
«Focalizzando l’attenzione su cannabis e cocaina, le droghe più diffuse – osservano i ricercatori Sara Castiglioni ed Ettore Zuccato -, il trend di crescita descritto due anni fa sembrerebbe terminato. I consumi, pur in lieve calo del 10/15%, restano su livelli elevati, nettamente superiori a quelli riscontrati in altre città, ad esempio Milano».
Quanta droga si consuma oggi
I dati sono stati presentati oggi, venerdì 25 giugno, alla vigilia della Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, alla presenza anche dell’assessore regionale al Welfare e vicepresidente lombardo Letizia Moratti.
Per quanto riguarda la cocaina si è passati a 23,35 dosi ogni mille abitanti, mentre la cannabis è scesa a 81,16 dosi. Una spiacevole sorpresa è invece l’aumento registrato per il consumo di eroina, cresciuto di oltre il 60%: nel 2019 era pari a 1,95 dosi al giorno ogni mille abitanti, salito nel 2021 a 3,25 dosi. Significa che 1 bergamasco su 300, ogni giorno, assume questa sostanza.
«Il ritorno dell’eroina, solitamente, essendo una sostanza che conferisce particolare benessere, si inserisce in contesti di disagio come quello causato dal Covid nell’ultimo anno e mezzo – commenta amareggiato Enrico Coppola, presidente di Aga -. Temevamo di trovarci di fronte a una situazione ancora molto problematica, visto il numero di persone che, dopo il lockdown dell’anno scorso, si sono rivolte ai nostri servizi. Ora ne abbiamo la conferma».
Preoccupa anche l’abbassamento dell’età media di chi si droga per la prima volta. «I servizi contro le dipendenze del privato sociale devono uscire di più sul territorio – aggiunge Coppola -. Le comunità educative, che recuperano le persone con gravi disturbi legati alla droga attraverso le relazioni, hanno un’esperienza che tutto il mondo ci invidia. Dobbiamo avere la possibilità, supportati dalle istituzioni, di fare prevenzione fuori dalle nostre strutture».