Risse e abuso di alcol e droghe tra i giovani, Gori: «I ragazzi hanno troppi soldi in tasca»
Il sindaco si è espresso in una sua intervista domenica sul Corriere della Sera Bergamo, parlando sia degli eccessi della movida che della situazione sicurezza in città
Recentemente hanno fatto molto discutere la lunga serie di episodi legati agli eccessi della movida. Con il progressivo allentarsi delle restrizioni infatti i ragazzi hanno potuto riacquistare una certa libertà, dopo i mesi di zona rossa e arancione, potendo così uscire anche la sera. Ma in città e nelle zone limitrofe, soprattutto negli ultimi due mesi, si sono registrati episodi di risse (a volte organizzate in chat prima di arrivare sul posto) e abuso di alcol tra i giovanissimi.
Certo, questi sono casi isolati rispetto a quella che è la movida fatta per divertirsi e stare un po' insieme, ma il sindaco di Bergamo Giorgio Gori non ha mancato di sottolineare il fenomeno, che sembrerebbe in crescita, chiedendo aiuto anche alle famiglie dei ragazzi, nel corso di una sua intervista domenica 27 giugno sul Corriere della Sera Bergamo: «Abbiamo notato che c’è una certa esuberanza dei giovani e degli adolescenti, che diventa molesta in alcuni punti della città: Piazza Vecchia, la Fara, piazza della Libertà, il Sentierone – ha spiegato il primo cittadino -. Ci sono gruppi di ragazzi che tendono a fare un uso eccessivo di alcol e spesso a generare schiamazzi. Sono stati segnalati anche episodi di vandalismo. Venerdì (25 giugno, ndr) si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza: insieme alle altre istituzioni abbiamo deciso di rinforzare i controlli. E dal 1° luglio scatterà per tutta la giornata il divieto di consumo di alcolici nella zona della stazione e nelle vie limitrofe».
Ha poi lanciato un appello ai genitori: «Noi come istituzione dobbiamo fare la nostra parte, ma serve una presa di consapevolezza da parte delle famiglie e dalle altre agenzie educative. Non è possibile che un ragazzo stia fuori tutte le sere fino alle 3 e torni ubriaco e che i suoi genitori non lo sappiano o glielo consentano. Ho anche l’impressione che questi ragazzi abbiano troppi soldi in tasca. Si possono permettere tre, quattro, cinque drink a sera e magari comprarsi pasticche e qualcos’altro».
Oltre agli eccessi della movida, l'altra questione di cui ha parlato è stata la sicurezza in certe zone della città, come la stazione e il Sentierone. Gori ha evidenziato il fatto che siano aumentati i presidi fissi delle forze dell'ordine, così come siano stati ridotti i bivacchi alla stazione delle autolinee e la decisione di rimuovere il deposito delle biciclette, che risulta ormai un luogo particolarmente critico.
Ha ricordato poi il sostegno alle attività di reinserimento delle persone ai margini della società: «Abbiamo aperto il Drop in che paghiamo per due quinti e dove sono stati fatti 1.300 colloqui, 140 invii ai servizi (dormitori, Servizi sociali e Sert). Tra ottobre e marzo sono transitate 400 persone, di cui 150 nuove per gli operatori».