L'estate "calda" degli uffici postali, tra chiusure e carenza di personale
Per la Cisl mancano almeno 60 sportellisti e il 28 per cento dei postini è assunto a tempo determinato
Anche l’organico delle Poste, nella Bergamasca, è sottodimensionato: servirebbero almeno 60 sportellisti per far fronte alle necessità delle sedi in città e in provincia e, visto l’avvicinarsi delle chiusure estive dal 5 luglio al 27 agosto, è facile immaginare lunghe code all’esterno degli uffici postali.
«Sono numeri che diamo sicuramente in difetto – commenta Rossana Pepe, segretaria generale di Slp Cisl Bergamo -. La situazione è quasi sicuramente peggiore». Le carenze strutturali dei portalettere, invece, vengono in qualche modo coperte con il personale assunto a tempo determinato, ma questa soluzione ha ricadute «sulla qualità del servizio – aggiunge Pepe -, dal momento che i postini con contratti temporanei, il 28 per cento di quelli in servizio, non hanno il tempo per imparare a conoscere lavoro e territorio».
«Il centinaio abbondante di “tempi determinati” nel recapito non potrà mai essere una soluzione – prosegue la sindacalista -, e nella sportelleria assistiamo ancora a trasferimenti estivi di impiegati verso gli sportelli dei piccoli paesi dove è attivo un ufficio monoperatore. Così, però, i disagi si spostano dagli uffici piccoli a quelli grandi».
Il calendario delle chiusure
Dalla prossima settimana, alcuni tra i più importanti uffici inizieranno ad applicare l’orario estivo, chiudendo gli sportelli per un totale di 317 pomeriggi. Clusone, l’ufficio con il maggior numero di giornate di parziale limitazione, in totale 40, rimarrà chiuso dopo le 14 dal 5 luglio al 27 agosto.
Seguono le sedi di Dalmine, Seriate, Romano di Lombardia e Caravaggio, mentre i due uffici presenti nel capoluogo si alterneranno nelle chiusure pomeridiane: dal 12 al 30 luglio rimarrà chiuso Bergamo 2, mentre ad agosto sarà quello di Bergamo Centro a non riaprire nel pomeriggio.
A Boltiere, Osio Sopra, Cividino e Nese, invece, le chiusure totali tra luglio e agosto saranno 24 per ogni ufficio.
«Da tempo il personale di Poste Italiane richiederebbe rinforzi corposi – osserva la segretaria generale -. Anche i pensionamenti con Quota100 hanno contribuito a creare la situazione in cui oggi ci troviamo e la pandemia ha complicato un panorama già critico in cui non si riesce a sopperire al carico di lavoro. Ci conforta che con gli accordi sulle politiche attive in vigore sono previste anche per Bergamo nuove assunzioni».