Giorgio Gori è il terzo sindaco più apprezzato in Italia. Fontana il decimo tra i governatori
L’indagine demoscopica redatta dal Sole 24 Ore misura il gradimento degli amministratori: Gori raccoglie il 61 per cento di sì. Fontana, dopo il crollo di consenso nel 2020, passa dal 45,3 al 48 per cento
Giorgio Gori è il terzo sindaco più apprezzato in Italia, con il 61 per cento di “sì” ricevuti dai propri concittadini elettori. Un risultato ex aequo con Marco Fioravanti, primo cittadino di Ascoli Piceno. A dirlo è l’edizione 2021 del Governance Poll, l’indagine demoscopica redatta dal Sole 24 Ore per misurare il gradimento degli amministratori locali.
In testa alla classifica dei sindaci più apprezzati d’Italia i cittadini riconfermano anche quest’anno il primo cittadino di Bari Antonio Decaro, che è anche presidente dell’Anci, che raccoglie il 65 per cento di preferenze. Al secondo posto c’è il veneziano Luigi Brugnaro, con il 62 per cento di consensi. Chiude il quintetto di amministratori locali che hanno saputo raggiungere l’approvazione di almeno il 60 per cento degli elettori il sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini.
Le ultime tre posizioni della classifica sono occupate da altrettanti capoluoghi considerati tra le principali piazze del Sud Italia: in Palermo, Napoli e Catania (ultima). Città dove nell’ultimo anno, il consenso verso gli amministratori locali è crollato vertiginosamente, complice la gestione dell’emergenza sanitaria e bilanci non propriamente solidi che hanno costretto i Comuni a rimodulare alcuni servizi.
Il sindaco palermitano Leoluca Orlando rispetto al 46,3 per cento delle passate amministrative oggi raccoglierebbe il 39 per cento. Raggiunge un risultato ancora peggiore il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che nel corso del suo secondo mandato è quasi riuscito a dimezzare la fiducia degli elettori nei suoi confronti, passando dal 66,9 per cento all’attuale 35 per cento. All’ultimo posto dell’indagine troviamo il catanese Salvo Pogliese, che dal 2018 ha visto ridursi il gradimento dal 52,3 al 30 per cento.
La classifica dei governatori
Il presidente regionale più amato d’Italia rimane il leghista Luca Zaia, con un gradimento in ascesa rispetto allo scorso anno, passato dal 70 al 74 per cento. Apprezzamento che nel Nord è soprattutto legato alla gestione dell’emergenza Covid, variabile che aveva travolto il compagno di partito Attilio Fontana insieme a tutta la giunta del Pirellone.
Rispetto al 2020 però anche il governatore lombardo raccoglie qualche consenso in più: Fontana passa infatti dal 45,3 al 48 per cento, riavvicinandosi ai livelli di consenso delle elezioni del 2018 e piazzandosi al decimo posto nella classifica dei presidenti di Regione.
A premiarlo concorre certamente il buon andamento della campagna vaccinale; dopo un inizio tentennante la Lombardia ad oggi ha somministrato oltre 9 milioni di dosi, viaggiando a una media di circa 100 mila iniezioni quotidiane.
Al secondo posto del podio troviamo l’emiliano Stefano Bonaccini, che guadagna il 6 per cento di preferenze passando dal 54 al 60 per cento, seguito dal friulano Massimiliano Fredriga sceso dal 59,8 al 59 per cento. Terzo posto che è stato raggiunto dal campano Vincenzo De Luca, che grazie anche al protagonismo dell’ultimo anno e mezzo ha guadagnato il 13 per cento dei consensi rispetto al 2020, passando dal 46 al 59 per cento.