L'app "PuliAmo" ora riconosce i rifiuti dal codice a barre
La nuova funzione è disponibile per i cittadini del Comune di Bergamo, integrerà la guida già presente nell'applicazione. Le sanzioni per il conferimento errato andranno da 35 a 60 euro
L’app "PULIamo" di A2A, applicazione per smartphone nata per aiutare i cittadini a conoscere le modalità per il corretto conferimento dei rifiuti, si arricchisce di una nuova funzionalità.
Si tratta di una tecnologia sviluppata dalla società Giunko, che permette agli utenti di conoscere - attraverso la lettura del codice a barre mediante la fotocamera del proprio smartphone - le modalità di conferimento di un determinato prodotto. Grazie alla nuova funzione, rapida e di facile utilizzo, il cittadino potrà conoscere come separare e conferire correttamente gli imballaggi, anche quelli composti da più materiali, di oltre 1 milione 600mila articoli presenti sul mercato, nei diversi contenitori per la raccolta differenziata.
La nuova funzionalità è già disponibile per i cittadini del Comune di Bergamo e va ad integrare la guida "dovelobutto" disponibile sull’applicazione, che consente di scoprire attraverso un motore di ricerca come conferire correttamente le diverse tipologie di rifiuto. Nel caso in cui il codice a barre del prodotto scansionato non sia presente nell’elenco è possibile inviare una segnalazione per richiederne l’integrazione nel database.
Oltre alla guida per il conferimento dei rifiuti, l'app permette anche di segnalare i disservizi e i vari problemi, quali l'abbandono di immondizia o i cestini pieni, ma informa anche sugli orari di raccolta e di pulizia delle strade.
Il progetto va in parallelo con la diffusione dei nuovi sacchi con codice a barre, diventati obbligatori dal 1° febbraio scorso, ma che faticano ad essere adottati da cittadini e imprese: a testimoniarlo i numerosi avvisi lasciati da Aprica, i quali avvertono gli utenti dell'obbligatorietà. A fine 2021 arriveranno altri due distributori in Malpensata e Campagnola, portando il loro numero a 17. Intanto dal Comune è anche arrivato il commento dell'assessore all'Ambiente Stefano Zenoni, che ricorda come dal 1° ottobre scatteranno le sanzioni per chi non fa correttamente la raccolta differenziata, con multe che possono andare dai 35 ai 60 euro, così come si sarà più severi in centro nei confronti di chi porta i rifiuti in strada troppo presto o ritira i bidoni troppo tardi. «Le nuove regole possono creare un po’ di stress ai cittadini ma ne vale la pena. Una migliore differenziazione porta a risparmi di gestione, in questa fase di revisione delle norme può evitare il rincaro del servizio» ha spiegato l'assessore all'Ambiente.