La Icar all'ultimo miglio: presentata istanza di fallimento per Villa d'Adda e Monza
Da ieri, martedì 27 luglio, inoltre, lo stabilimento di Villa d’Adda è stato messo in cassa integrazione
Il destino della Icar di Villa d’Adda ha imboccato il suo ultimo miglio. Nei giorni scorsi è stata presentata l’istanza di fallimento in proprio con domanda di esercizio provvisorio e da ieri, martedì 27 luglio, lo stabilimento di Villa d’Adda è stato messo in cassa integrazione in attesa che, con l’arrivo del commissario, si conoscano le modalità con cui proseguire l’attività.
«Siamo in attesa di comunicazioni ufficiali da parte del tribunale di Milano sia sulla validazione dell’istanza, sia sulla nomina del curatore fallimentare – spiega Moreno Businaro, di Femca Cisl Bergamo -, ma è chiaro a tutti che la vicenda è giunta al termine».
La vertenza Icar ha origine oltre un anno fa, quando 200 posti di lavoro si sono ritrovati in bilico per colpa di una situazione finanziaria che ha complicato la produzione, nonostante gli ordini fossero ancora sufficienti per continuare. L’azienda ha anche un’unità produttiva a Monza, dove sono ancora presenti 135 dei 160 lavoratori iniziali.
«Nell’ultimo incontro con l’azienda – conclude Businaro - le rappresentanze sindacali e Rsu hanno mostrato il loro disappunto per tutta la situazione in essere, che poteva certo essere risolta in modo diverso».