L'Italia nella quarta ondata? +64% nuovi casi Covid nell'ultima settimana
Pregliasco: "Noi siamo stati chiusi più a lungo: chi ha riaperto prima, come Spagna e Portogallo, ha visto risalire i contagi già nelle settimane scorse"
Gli esperti di tutto il mondo lo stanno ribadendo da settimane: stiamo entrando nella quarta ondata e, certi Paesi, ci stanno già facendo i conti, numeri alla mano. L'Italia si trova ancora in una posizione di relativa tranquillità, ma le proiezioni iniziano a essere difficili da ignorare e assumono - ora più che mai - il ruolo di monito. Questa volta il modo per invertire la rotta c'è: vaccinandosi.
Verso la quarta ondata
Dopo 15 settimane di calo, tornano a salire le vittime: 111 nell'ultima settimana, sono state il 46% in più rispetto ai 76 della settimana precedente. Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 21-27 luglio 2021, che vede un incremento settimanale del 64,8% di nuovi casi.
Intervistato dal Corriere anche Fabrizio Pregliasco - virologo, docente all’Università Statale di Milano - entra nel merito degli ultimi dati.
"Speriamo sia solo un colpo di coda. Comunque è una situazione in linea con quello che già è successo in altri Paesi, mentre noi vivevamo una sorta di luna di miele. Noi siamo stati chiusi più a lungo: chi ha riaperto prima, come Spagna e Portogallo, ha visto risalire i contagi già nelle settimane scorse. E poi c’è stata quell’“eclissi di coscienza”, durante i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia nell’Europeo di calcio, che ha favorito la diffusione del virus".
Ribadendo inoltre la necessità di vaccinare, Pregliasco rammenta anche l'importanza dei protocolli di prevenzione:
"Va ribadito un concetto: che ogni contatto fra persone può potenzialmente rappresentare un rischio di contagio, anche se basso. Anche i vaccinati (che nell’88% dei casi sono al riparo dall’infezione) in alcuni casi possono essere portatori del virus, nonostante la carica ridotta, e trasmetterlo agli altri".
Questo è uno dei motivi per i quali anche i vaccinati devono indossare la mascherina.
La situazione oltreconfine
La disamina di Pregliasco trova conferma nei numeri. Nella giornata di ieri, 29 luglio 2021, in Italia, si sono registrati +6,171 nuovi casi contro i +26,689 della Spagna o i +25,190 della Francia, sostanzialmente quattro volte in più.
In Europa +31mila casi anche nel Regno Unito (85 i morti), mentre molto meglio di noi la Germania, con +2766 nuovi positivi (e solo 25 morti).
Nel mondo, la maglia nera spetta sempre agli Usa, con 92mila nuovi casi al giorno e 400 morti, ma anche al Brasile, dove i decessi giornalieri ieri sono stati ben 1354 a fronte di 41mila nuovi contagi. Sempre preoccupante l'India (+44mila casi e 549 decessi), ma anche la Russia non ride (+23mila e 799 morti).
Come abbiamo già imparato in precedenza, per valutare l'andamento futuro dei contagi serve monitorare il trend di crescita, che nell'ultima settimana - come comunicato dalla Fondazione Gimbe - presenta il 64,8% di nuovi casi. Dato indicativo che deve condurre a un'immediata inversione di tendenza nel nostro Paese, sia per quanto concerne la necessità di rispettare le regole anticontagio come indossare la mascherina in luoghi chiusi (anche all'aperto in caso di assembramenti), frequente lavaggio delle mani, distanza di sicurezza e, soprattutto, ricorrere al vaccino.
Come sottolineato da Pregliasco l'Italia ad oggi non è ancora nel pieno della quarta ondata anche grazie alla "luna di miele" delle chiusure. Ma i casi stanno tornando a salire, in concomitanza di riaperture e vacanze, e se vogliamo che il rischio si fermi all'anticamera è necessario agire ora.